I toni si alzano dopo la decisione dell’UK di inviare munizioni all’uranio impoverito. Prova di forza di Putin che schiera armi nucleari tattiche in Bielorussia. Xi non chiama né Zelensky né Biden.
Mentre imperversa il dibattito sulle munizioni a uranio impoverito, l’escalation militare si fa sentire, evocando nuovamente il rischio di un pericolo nucleare.
Dopo che la Gran Bretagna ha annunciato l’invio a Kiev di munizioni all’uranio impoverito, considerate dalla Russia un modo «per prolungare la guerra», Putin ha risposto alzando a sua volta i toni e ricorrendo a una minaccia, per niente velata: «Abbiamo, senza esagerare, centinaia di migliaia di tali munizioni. Al momento non le stiamo usando. Sono armi molto pericolose per l’uomo e la natura a causa della polvere radioattiva».
USA: da Mosca nessun segnale sull’uso di armi nucleari
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