La Russia sta bombardando in maniera massiccia molte infrastrutture energetiche e idriche: Putin vuol vincere la guerra lasciando l’Ucraina senza luce, riscaldamento e acqua?
Come può Vladimir Putin vincere la guerra? Una domanda questa che assomiglia sempre più a una sciarada, viste le recenti vittorie militari sul campo da parte dell’Ucraina in virtù delle tanti armi, sempre più sofisticate ed efficaci, che da mesi provenienti dall’Occidente stanno rimpinguando gli arsenali di Kiev.
Nella speranza che la retorica nucleare da parte della Russia continui a restare tale, sul campo per Putin non sarà facile piegare la resistenza delle truppe ucraine. Dopo aver conquistato e annesso, tramite dei referendum non riconosciuti dalla comunità internazionale, buon parte del Donbass e le Regioni a Sud adiacenti alla Crimea, Mosca potrebbe decidere anche di fermare la sua avanzata e aspettare il momento buono per siglare un favorevole accordo di pace.
Volodymyr Zelensky al momento non sembrerebbe avere però alcuna voglia di sedersi al tavolo delle trattative; l’obiettivo più volte dichiarato da Kiev, infatti, è quello di riconquistare tutti i territori persi dal 2014 a oggi, Crimea compresa.
Il sostanziale caos che sembrerebbe regnare al Cremlino e il buon momento militare dell’Ucraina, sembrerebbero essere tutti fattori capaci di cementare la convinzione di Zelensky di poter vincere questa guerra, sempre a patto però che Putin decida di non usare le armi nucleari a sua disposizione.
In questo scenario la guerra in Ucraina assomiglia sempre più a un autentico pantano: per cercare di avere la meglio sulle coriacee truppe di Kiev, Vladimir Putin con l’aiuto dell’inverno in arrivo, potrebbe cercare di fiaccare il popolo ucraino lasciando buona parte del Paese senza luce e acqua nei prossimi mesi.
La strategia di Putin per vincere la guerra
Per costringere Volodymyr Zelensky a trattare un cessate il fuoco, Vladimir Putin oltre alle bombe in questa guerra potrebbe utilizzare anche un’altra strategia: lasciare gli ucraini al freddo e al buio durante l’inverno che sta per arrivare.
Negli ultimi giorni gli attacchi missilistici dei russi si sono concentrati soprattutto su infrastrutture energetiche e idriche. Al momento si stima che il 30% delle centrali elettriche del Paese siano state colpite; inoltre la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande non solo dell’Ucraina ma di tutto il Vecchio Continente, da mesi è passata sotto il controllo di Mosca.
“Supponiamo che il terrore russo - ha spiegato il presidente Volodymyr Zelensky - Si dirigerà verso le strutture energetiche fino a quando, con l’aiuto dei partner, non saremo in grado di abbattere il 100% dei missili e dei droni nemici”.
Nel frattempo in Ucraina è stato disposto un razionamento dell’energia elettrica visto il pericolo di blackout, con la popolazione che è stata invitata anche a utilizzare con parsimonia l’acqua che già starebbe scarseggiando in diverse città.
“La distruzione delle case e l’impossibilità di accesso al combustibile o all’elettricità a causa delle infrastrutture danneggiate - ha dichiarato Hans Henri Kluge dell’Oms - Potrebbero diventare una questione di vita o di morte, se le persone non sono in grado di riscaldare le loro case”.
In questa guerra sempre più ibrida, ancora una volta a dare una mano alla Russia potrebbe essere il generale inverno, da sempre uno dei migliori alleati di Mosca.
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