Moscovici: se Roma non collabora, pronti a procedura di infrazione

Luca Fiore

13 Giugno 2019 - 15:30

Le autorità europee vogliono ascoltare le proposte dell’esecutivo italiano ma, allo stesso tempo, sono pronte ad avviare la procedura di infrazione

Moscovici: se Roma non collabora, pronti a procedura di infrazione

Siamo pronti a raccomandare l’apertura di una procedura di infrazione contro l’Italia per debito eccessivo. La minaccia arriva dal Commissario europeo agli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici.

Quella prospettata da Moscovici diventerà realtà a meno che l’esecutivo italiano non prenda nuovi impegni per raggiungere gli obiettivi di bilancio concordati con Bruxelles lo scorso dicembre.

Moscovici: niente procedura infrazione con percorso credibile

«Siamo pronti ad andare avanti con la procedura per deficit eccessivo per il debito», ha detto Moscovici ai giornalisti poco prima dell’inizio della riunione dei ministri finanziari della Zona euro convocati per discutere proprio del caso italiano.

Quello di cui la Commissione ha bisogno sono nuovi dati che mostrino l’adozione “di un percorso credibile” di un impegno delle regole di bilancio per il 2019-20. «Oggi c’è uno altro step», ha aggiunto.

L’apertura di una procedura di infrazione contro l’Italia per debito eccessivo “è ancora evitabile” e “tutti vogliono evitarla«. “Siamo pronti a prendere in considerazione ogni elemento che l’Italia potrà presentare», ha aggiunto.

Procedura di infrazione: favorevoli e contrari

Proviamo a vedere chi sono i favorevoli all’avvio per il nostro Paese di un percorso di riduzione forzata del debito e chi invece preferirebbe una linea più morbida.

Posizioni più rigide si registrano nei rappresentanti di Olanda (da molti visto il braccio armato della Germania), Finlandia e Austria.

Detto dei falchi, passiamo alle colombe. Il primo alleato potrebbe essere Parigi che, avendo già ottenuto flessibilità per sé potrebbe preferire non alimentare la tensione con Roma (che potrebbe superare i confini italiani e propagarsi all’intera Europa).

Sembrerebbe a favore di un linea più accondiscendente anche il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno, così come gli esecutivi di Portogallo, Spagna e Belgio. Del gruppo, anche se in posizione più defilata farebbe parte anche la Germania, interessata più che altro ad evitare un escalation della tensione a livello continentale.

Procedura di infrazione: le notizie in arrivo da Roma

In una nota diffusa dal Ministero dell’Economia Tria ha seccamente smentito le ricostruzioni apparse sui giornali relative una presunta lite con il Ministro dell’Interno Salvini in relazione alla flat tax.
(qui la nostra notizia)

«Mi chiedo chi diffonde e da dove vengono queste notizie del tutto destituite di fondamento che vengono passate alla stampa».

Questo insieme al fatto che da Via XX Settembre è stato ribadito il no alla manovra-bis, non depone troppo a favore del nostro esecutivo che rischia di vanificare le aperture di Bruxelles.

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