Un fronte di oltre 130 eurodeputati di vari gruppi chiedono l’introduzione di una tassa Ue sugli “ultra-ricchi” per finanziare la transizione ecologica: può arrivare la patrimoniale in Italia?
Una tassa sugli “ultra-ricchi” in tutta l’Ue o addirittura al livello internazionale per finanziare la transizione ecologica, con l’appoggio di diversi economisti europei. A chiedere una patrimoniale per tutto il Vecchio Continente è un fronte di oltre 130 deputati Ue, appartenenti ai gruppi Socialisti e Democratici, Sinistra unitaria europea e Verdi. Si tratta di quasi il 20% del Parlamento europeo: una parte sicuramente non maggioritaria, ma importante, che potrebbe influenzare le politiche economiche dell’Unione.
La proposta è stata lanciata dall’europarlamentare socialista francese Aurore Lalucq e dall’economista esperto di evasione fiscale e tassazione dei redditi elevati Gabriel Zucman sul quotidiano Le Monde.
I due hanno trovato subito l’appoggio di un largo fronte di colleghi politici e docenti europei di economia. Secondo loro “quello che siamo riusciti a ottenere per le multinazionali, dobbiamo farlo ora per i ricchi”. Il riferimento è alla minimum tax al 15% sulle grandi società approvata al livello internazionale.
Patrimoniale in Ue, come funzionerebbe la tassa sugli ultra-ricchi
L’idea è di varare una patrimoniale con imposta diretta dell’1,5% sulle ricchezze superiori a 50 milioni di euro. Tuttavia, secondo il gruppo di eurodeputati, il livello esatto dell’imposta dovrebbe essere deciso “collettivamente e democraticamente”.
Lalucq e Zucman invitano quindi sia l’Ocse che le l’Onu a cominciare i negoziati sulla tassa e sollecitano l’Ue ad agire subito. Secondo loro, infatti, in Francia “le 370 famiglie più ricche sono tassate solo del 2% o 3% circa” e molti ultra-ricchi in giro per il mondo pagano aliquote molto basse sui loro extra-profitti.
L’obiettivo dell’imposta sui grandi patrimoni
Chi ha lanciato la petizione pensa che la tassa possa “ridurre le disuguaglianze e contribuire a finanziare gli investimenti necessari per la transizione ecologica e sociale”. La petizione, come detto, è stata firmata da eurodeputati verdi e di sinistra, ma anche da una ventina tra economisti e Ong internazionali, come Oxfam.
Arriva la patrimoniale negli Usa e in Italia?
Nel frattempo anche gli Stati Uniti pensano ad aumentare il prelievo fiscale sui ricchi. Il presidente Joe Biden vorrebbe mettere al 25% la minimum tax per i miliardari, raddoppiare la tassazione sul capital gain (cioè il plusvalore sulla compravendita di azioni e strumenti finanziari) dal 20% al 39,6% e aumentare i prelievi sul reddito delle grandi società e dei miliardari statunitensi.
Più difficile che la proposta venga presa in considerazione in Italia dal governo Meloni, ma potrebbe essere sponsorizzata dal nuovo Pd di Elly Schlein. Il fronte favorevole si estenderebbe sicuramente all’Alleanza Sinistra Verdi e a Unione popolare, che lo hanno proposto all’ultima campagna elettorale per le politiche. Anche il Movimento 5 Stelle, però, più di una volta si è detto disposto a ragionare sul tema.
© RIPRODUZIONE RISERVATA