È ufficiale: scuole chiuse in tutta Italia fino a metà marzo. La notizia è stata confermata da Conte e Azzolina. Tutto ciò che c’è da sapere.
È ufficiale: scuole chiuse in tutta Italia fino a metà marzo a causa dell’emergenza coronavirus, come il premier Conte aveva preannunciato. La notizia ha trovato pochi minuti fa l’ufficialità, confermata sia dal presidente del Consiglio che dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina in sede di conferenza stampa.
Le scuole chiuse a causa del coronavirus appartengono ad ogni ordine e grado, anche gli asili nido, collocate in tutto il territorio italiano, dal Nord al Sud.
La riapertura, salvo differente comunicazione, avverrà lunedì 16 marzo 2020, mentre la chiusura entrerà in vigore a partire da domani, mercoledì 5 marzo.
Scuole chiuse in tutta Italia causa coronavirus
Queste le parole del ministro dell’Istruzione Azzolina con le quali annuncia la chiusura delle scuole su tutto il territorio nazionale:
“In queste ore c’era una valutazione in corso sulla possibilità di chiudere o meno le scuole.
Per il governo non è stata una decisione semplice, abbiamo aspettato anche il parere del comitato tecnico-scientifico. Abbiamo deciso prudenzialmente, visto che la situazione epidemiologica cambia velocemente, di sospendere le attività didattiche al di fuori della zona rossa fino al 15 di marzo. A partire da domani.So che è una decisione d’impatto. Come ministro dell’istruzione spero che i miei alunni tornino al più presto a scuola e mi impegno a far sì che il servizio pubblico essenziale, seppure a distanza, venga fornito a tutti i nostri studenti”.
Di seguito il video in diretta Facebook dove Conte e Azzolina confermano la chiusura delle scuole in tutta Italia:
La notizia era già trapelata
La notizia era stata data per ufficiale nel primo pomeriggio con la comunicazione dell’ANSA, per poi essere smentita pochi minuti dopo.
Il governo ha deciso: scuole chiuse in tutta Italia da domani a metà marzo#coronavirus #ANSA
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) March 4, 2020
La conferma è però arrivata nel tardo pomeriggio dopo l’approvazione della comunità scientifica.
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