Un dazio chiamato Europa

Lorenza Morello

30 Agosto 2024 - 16:09

Le aziende e i consulenti legali dovranno adattarsi al nuovo quadro, tenendo presente che i tempi e le modalità di risoluzione delle controversie fiscali potrebbero cambiare.

Un dazio chiamato Europa

A partire dal 1° ottobre 2024, una riforma significativa interesserà il sistema giudiziario dell’Unione Europea, con il trasferimento delle udienze preliminari su questioni relative all’IVA, ai dazi doganali e ad altre aree specifiche dalla Corte di Giustizia dell’UE (ECJ) al Tribunale Generale. Questo cambiamento è dettato dalla necessità di ridurre il carico di lavoro della ECJ e migliorare l’efficienza del sistema giudiziario, permettendo alla Corte di concentrarsi su questioni legali più complesse e rilevanti.

Il Regolamento (UE, Euratom) 2024/2019, adottato per implementare questa modifica, identifica sei aree chiave del diritto fiscale dell’UE dove esiste già una giurisprudenza consolidata, consentendo così al Tribunale Generale di gestire questi casi con maggiore agilità. Il trasferimento non solo mira a velocizzare i processi, ma anche a migliorare la trasparenza e l’accessibilità delle decisioni giudiziarie.
Tuttavia, la riforma mantiene una salvaguardia fondamentale: le decisioni del Tribunale Generale potranno essere appellate alla Corte di Giustizia su questioni di diritto. Questo assicura che le interpretazioni giuridiche di maggiore impatto continuino a essere esaminate dal massimo organo giudiziario dell’UE, preservando l’integrità del sistema legale europeo. [...]

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