UniCredit ha annunciato una nuova obbligazione rivolta al pubblico retail in dollari, con meccanismo step down, legato a trend tassi Fed.
UniCredit ha annunciato una nuova emissione obbligazionaria diretta, presentando un nuovo bond retail la cui negoziazione, partita oggi 19 febbraio 2025, si concluderà il 21 marzo 2025, in base alle condizioni di mercato ed in linea con il regolamento del mercato di riferimento (MOT di Borsa Italiana e Bond-X di EuroTLX).
Il codice ISIN di questo nuovo bond retail in dollari offerto ai piccoli risparmiatori dalla banca italiana guidata dall’amministratore delegato Andrea Orcel è IT0005635955.
Da UniCredit nuovo bond retail in dollari, scadenza a 13 anni e tasso fisso Step-Down. Cedole da sogno
Si tratta di una obbligazione retail in dollari, immediatamente disponibile per tutti gli investitori, con scadenza a 13 anni e un tasso fisso annuo di tipo Step-Down, dunque con cedole decrescenti.
Il nuovo bond di UniCredit, direttamente negoziabile sul mercato MOT e Bond-X di Borsa Italiana, risponde all’obiettivo dell’istituto di credito di “allargare la gamma offerta, con obbligazioni che riescano ad andare incontro alle esigenze degli investitori che vogliono continuare a investire nel segmento del reddito fisso in un contesto di tassi in discesa ”.
Le cedole sono da sogno: per i primi due anni la cedola è pari al 10,00%, per i due anni successivi è pari al 7,00%, il quinto e sesto 5,00%, il settimo e l’ottavo è pari al 4,00%, il nono e decimo anno il 3,50%, e successivamente fino a scadenza paga il 3,00%.
UniCredit, una obbligazione pensata per chi vuole beneficiare trend tassi Fed elevati
UniCredit ha puntualizzato che “questa obbligazione è stata pensata nell’ottica di chi vuole beneficiare dell’attuale contesto di tassi d’interesse elevati negli Stati Uniti, offrendo rendimenti elevati nei primi anni e una transizione graduale verso un contesto di tassi più bassi ”.
“Con un rendimento iniziale del 10% annuo lordo per i primi due anni, questa struttura offre una cedola significativamente superiore ai tassi di mercato attuali”, ha fatto notare Piazza Gae Aulenti, aggiungendo che il tasso fisso è destinato poi a scendere in modo graduale fino al 3% annuo lordo, “riflettendo le aspettative di un graduale allentamento della politica monetaria della Federal Reserve ”.
Vale la pena ricordare a tal proposito che la Fed, banca centrale USA, ha deciso nella sua prima riunione di politica monetaria del 2025 di lasciare i tassi sui fed funds invariati, a causa di un’inflazione che, negli Stati Uniti, continua a confermarsi ostinata e ben lontana dal raggiungere il target stabilito al 2%.
Tra l’altro, le aspettative di un rinfocolarsi dell’inflazione USA sulla scia delle scelte di politica economica della seconda amministrazione Trump fanno pensare che la Fed ci penserà due volte prima di tornare ad abbassare i tassi di interesse, a dispetto degli appelli pro tassi più bassi auspicati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Oltre a elencare i soliti rischi legati all’Obbligazion (come il rimborso a 100 garantito solamente a scadenza, il rischio emittente ed il rischio tassi), UniCredit ha puntualizzato che in questo caso l’investitore deve tenere in considerazione anche il rischio valutario, essendo l’Obbligazione quotata in dollari USA e non in euro.
Il valore nominale e l’investimento minimo sono pari a 2.000 Dollari statunitensi.
Il valore di rimborso a scadenza è pari al 100% del valore nominale, mentre durante la vita dell’obbligazione il prezzo seguirà le condizioni di mercato e potrà essere differente rispetto al valore nominale e/o al prezzo di emissione.
UniCredit ha annunciato nelle stesse ore di avere emesso anche un bond perpetuo AT1 per 1 miliardo di euro, assistendo a un boom delle richieste da parte degli investitori, che ha permesso al reset spread di scendere al valore più basso di sempre.
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