Si tratta di titoli perpetui. Boom di richieste, chi ha fatto shopping del bond Additional Tier 1 di UniCredit. L’impatto sil Tier 1 Ratio, la cedola e tutti gli altri dettagli.
UniCredit, la banca guidata dal CEO Andrea Orcel sotto i riflettori per la tripla scommessa lanciata su Commerzbank, Banco BPM, Generali Assicurazioni ha annunciato di avere collocato nella giornata di ieri, martedì 18 febbraio 2025, strumenti Additional Tier 1 (c.d. Non-Cumulative Temporary Write-Down Deeply Subordinated Fixed Rate Resettable Notes) destinati a investitori istituzionali per un valore complessivo di 1 miliardo di euro.
Si tratta di un bond Additional Tier 1, ha comunicato UniCredit, che fa parte del piano di funding MREL della banca rivolto agli investitori istituzionali per il 2025, e che contribuisce a rafforzare il Tier 1 Ratio per circa 35 punti base.
Con boom domanda di 6,2 miliardi di euro, la cedola con reset spread al valore più basso di sempre
L’emissione è avvenuta a seguito di un processo di book building che ha generato una domanda di circa 6,2
miliardi di euro da parte di più di 340 investitori, consentendo di rivedere al ribasso la guidance, inizialmente indicata in area 6,25%, e di fissare la cedola a 5,625%, con un reset spread di 329,9 punti base, il più basso di sempre per UniCredit.
Tra i sottoscrittori dei bond si è messa in evidenza la presenza soprattutto di fondi (59%), seguita dagli hedge funds (22%) e dalle banche (17%), con la seguente ripartizione geografica: UK (34%), Italia (15%), Francia (14%) e BeNeLux (8%).
Il trigger del 5,125% sul Common Equity Tier1 (CET1) prevede che, qualora il coefficiente CET1 del Gruppo o di UniCredit S.p.A. scenda al di sotto di tale soglia, il valore nominale dei titoli sarà ridotto temporaneamente dell’importo necessario a ripristinarne il livello, tenendo conto anche degli altri strumenti con caratteristiche similari e stesso livello di subordinazione.
I bond emessi da UniCredit sono perpetui, cosa c’è da sapere su facoltà rimborso anticipato
I bond emessi sono perpetui (con scadenza collegata alla durata societaria di UniCredit S.p.A.) e possono essere richiamati dall’Emittente in qualsiasi giorno di calendario nel semestre che inizia il 3 dicembre 2032 e termina il 3 giugno 2033 e successivamente in qualsiasi data di pagamento cedola.
Gli strumenti pagano cedole a tasso fisso pari al 5,625% annuo fino a giugno 2033 su base semestrale; in
seguito, se non verrà esercitata la facoltà di rimborso anticipato, la stessa verrà ridefinita ad intervalli di 5 anni
sulla base del tasso swap di pari scadenza vigente al momento e maggiorato di 329,9 punti base, calcolato
su base annuale e rideterminato su base semestrale come da prassi di mercato.
La banca guidata da Andrea Orcel ha infine indicato che, sulla base di quanto stabilito dai requisiti regolamentari, il pagamento della cedola è pienamente discrezionale.
Il ruolo di Global Coordinator e di Joint Bookrunner è stato ricoperto da UniCredit, insieme a Barclays, BNP
Paribas, BofA Securities, Deutsche Bank e Morgan Stanley. Il rating atteso per il bond è “Ba3” da parte di Moody’s.
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