Più che raddoppiato rispetto a un mese fa, l’indice che predice le probabilità di recessione negli Stati Uniti attualmente si attesta a livelli che non si vedevano dal 2009.
Il diffondersi del Coronavirus sta seminando terrore sui mercati finanziari e spingendo praticamente tutti gli uffici studi a rivedere al ribasso le stime sulla crescita globale.
Se un mese fa l’indice elaborato da Bloomberg Economics per provare a quantificare le probabilità di recessione dell’economia USA si attestava al 24%, ora il suo valore è più che raddoppiato al 53%.
Il balzo, rileva Bloomberg, è legato alle ultime indicazioni arrivate dai dati macro, dalle stime sui prossimi aggiornamenti e dall’andamento dei mercati finanziari nelle ultime sedute (in rosso del 2,86% in questo momento, lo S&P500 nelle ultime cinque sedute ha perso il 10,5% portando il saldo mensile al -16,6%).
Economia Usa minacciata da virus e guerra del petrolio
Il balzo registrato dal modello probabilistico realizzato da Bloomberg Economics segnala il profondo deterioramento del sentiment dei mercati finanziari iniziato a metà febbraio, quando il dilagare del Coronavirus ha innescato un forte movimento di avversione al rischio.
A peggiorare la situazione ci ha pensato la querelle Arabia Saudita – Russia che, in un contesto di domanda in forte rallentamento proprio a causa del virus, è destinata ad incrementare fortemente l’offerta di greggio sul mercato.
Oltre a spingere al ribasso il comparto energetico, il tonfo dei prezzi del greggio, oggi acuito dagli aggiornamenti diffusi dal Dipartimento dell’Energia, minaccia le aziende produttrici del comparto shale oil statunitense (ed i loro creditori), caratterizzate da prezzi di estrazione particolarmente elevati.
È possibile che nei prossimi giorni il Coronavirus porti anche negli Stati Uniti all’adozione di misure emergenziali che finiranno per provocare un forte deterioramento degli indicatori economici.
Possiamo quindi attenderci un ulteriore peggioramento di quello che è stato ribattezzato l’indice della recessione.
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