Sono diverse le indicazioni sull’economia USA fornite dalle recenti audizioni di Janet Yellen e Jerome Powell, rispettivamente segretario al Tesoro USA e n.1 della Federal Reserve.
Indicazioni particolarmente importanti per l’economia USA.
Qualche giorno fa abbiamo assistito alla prima testimonianza congiunta di Janet Yellen, Segretario del Tesoro americano ed ex numero uno della Federal Reserve, e Jerome Powell, successore della Yellen alla guida della banca centrale più importante del pianeta.
I due principali funzionari economici americani hanno rilevato come l’economia stia facendo registrare evidenti miglioramenti ma questo non vuol dire che sia arrivata la fine degli stimoli.
“Continueremo a fornire all’economia USA il sostegno di cui ha bisogno, per tutto il tempo necessario”, era il messaggio che i mercati si attendevano, ed i due funzionari non hanno deluso.
Economia USA: Yellen preannuncia nuovi stimoli?
“Con la disoccupazione che si conferma elevata, è importante fornire le misure di rilancio supplementari”, ha rilevato Janet Yellen, forte sostenitrice del pacchetto di stimoli recentemente lanciato dall’amministrazione Biden.
Ma, come rilevato da Edoardo Fusco Femiano, analista di eToro, gli stimoli in arrivo dall’esecutivo USA potrebbero non essere finiti.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Secondo l’esperto, il segretario al Tesoro USA “pur sottolineando la natura dello sforzo di stimolo fiscale messo in piedi dall’amministrazione americana, ha di fatto ammesso che ulteriori misure potrebbero essere intraprese qualora il percorso verso la piena occupazione dovesse rallentare nei prossimi mesi”.
Dell’inflazione ha invece parlato Powell, secondo cui “le dinamiche inflattive a cui abbiamo assistito nell’ultimo quarto di secolo sono sostanzialmente intatte: viviamo in un contesto con un livello di domanda basso ed un livello dei prezzi al consumo limitato".
“Powell -ha proseguito l’analista di eToro- ha ribadito la visione della Fed circa la natura transitoria del rialzo dell’inflazione riaffermando che si è vissuto per oltre un quarto di secolo in una condizione di bassa inflazione e non si capisce per quale motivo un rialzo temporaneo dei prezzi dovrebbe diventare strutturale”.
Powell: rialzo dei tassi non preoccupa
Sia il n.1 della Fed che il segretario al Tesoro hanno ammesso che, in alcuni settori, i prezzi degli asset sono elevati.
“Credo che in un contesto in cui i prezzi degli asset sono alti, sia importante che le autorità di controllo si accertino della resilienza del settore finanziario e del buon funzionamento dei mercati”.
Dal fronte Treasury, il cui rendimento ha innescato correzione dei mercati, i due hanno rilevato che “i tassi si sono mossi in scia delle indicazioni relative le vaccinazioni e, in ultima istanza, relative la crescita”.
In qualunque caso, ha rilevato Powell, si è trattato di un processo ordinato: “mi sarei preoccupato se non fosse stato ordinato o se le condizioni si fossero inasprite ad un livello tale da minacciare la ripresa”.
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