Gli Usa potrebbero proporre al G7 un ban totale all’export verso la Russia: l’Ue al momento fa muro, ma se dovesse cedere per l’Italia potrebbe arrivare una mazzata da 6 miliardi.
Gli Stati Uniti starebbero spingendo per un divieto totale di esportazione verso la Russia, con la proposta che potrebbe finire sul tavolo del G7 di maggio anche se già ci sarebbe la ferma opposizione dei Paesi dell’Unione europea che, per il momento, sembrerebbero non avere intenzione di cedere su questo punto.
Del resto ci sono in ballo tanti miliardi che potrebbero venire meno nel caso in cui questo export ban nei confronti della Russia - di cui molto si sta discutendo Oltreoceano - dovesse concretizzarsi andandosi a unire alle tante sanzioni verso Mosca già adottate dall’Occidente.
Al momento infatti è stato deciso di vietare la vendita in Russia di tutta una serie ben precisa di prodotti, come per esempio quelli che potrebbero aiutare l’apparato militare russo, mentre per tutti gli altri l’export è ancora consentito.
Se dovesse passare la linea degli Stati Uniti di vietare tout court l’esportazione verso Mosca, si andrebbe a ribaltare l’attuale logica dei provvedimenti: dalla lista dei prodotti la cui vendita non è consentita in Russia, si passerebbe a una molto esigua di beni che verrebbero esclusi dall’export ban.
Una prospettiva questa che potrebbe generare un autentico salasso per l’economia di molti Paesi dell’Unione europea - l’export verso la Russia infatti vale ancora decine di miliardi - con anche l’Italia che andrebbe incontro a una autentica stangata.
Export ban verso la Russia: i rischi per l’Italia
Come detto al momento i membri dell’Ue facenti parte del G7 sarebbero fermamente contrari a un export ban nei confronti della Russia, ma da quando è scoppiata la guerra in Ucraina finora gli Stati Uniti sempre hanno saputo come convincere i propri alleati del Vecchio Continente.
Stando a quanto riportato dal Fatto Quotidiano, nel 2022 nonostante le sanzioni i Paesi del G7 hanno esportato in Russia beni per un valore totale di 66 miliardi di dollari, con la Germania a fare la parte del leone con 15 miliardi.
Anche l’Italia però continua a esportare bene in Russia: in base a quanto riportato dall’Osservatorio economico del nostro governo, nel 2022 l’export italiano verso Mosca ha avuto un valore pari a 5.848.770 euro.
Un dato questo che a causa delle sanzioni è in calo del 23,8% rispetto al 2021, con l’Italia che già ha perso quasi 2 miliardi di euro di esportazioni verso la Russia da quando è scoppiata la guerra.
In particolare sarebbero i settori dei macchinari e delle apparecchiature, dell’alimentare, del’abbigliamento e dei prodotti chimici, quelli che sarebbero maggiormente colpiti se dovesse passare durante il prossimo G7 la linea di Washington.
Riuscirà la vecchia Europa a resistere a questa nuova impegnativa richiesta da parte degli Stati Uniti? Facile ipotizzare che soprattutto la Germania possa mettersi di traverso, mentre l’Italia al momento non sembrerebbe avere la forza - e la voglia - di sbattere i pugni sul tavolo quando si tratta di discutere con la Casa Bianca.
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