Niente Reddito di Cittadinanza a chi si rifiuta di vaccinarsi per il Covid: c’è una disposizione del decreto 4/2019 che sembra legittimare una tale possibilità.
Il vaccino anti-Covid potrebbe essere condizione per continuare a fruire del Reddito di Cittadinanza.
Attenzione: non si tratta di una novità prevista appositamente con l’inizio della campagna di vaccinazione da Covid, bensì di un’indicazione presente nel testo del decreto 4/2019 (poi convertito dalla legge 26/2019) con il quale è stato introdotto il Reddito di Cittadinanza.
Una disposizione che già in passato ha fatto discutere in quanto lascia pensare al fatto, ad esempio, che il Reddito di Cittadinanza possa essere tolto a quelle famiglie che si rifiutano di sottoporre i loro figli ai vaccini obbligatori. Va detto, comunque, che dopo quasi due anni dall’introduzione della misura non ci sono testimonianze di famiglie alle quali il Reddito di Cittadinanza è stato tolto in seguito al rifiuto di vaccinare i propri figli, quindi per il momento resta una sola possibilità prevista dalla legge.
Ma è proprio per questo motivo che c’è chi ritiene che questa disposizione possa tornare utile per incentivare quante più famiglie a vaccinarsi per il Covid.
Anche se - almeno nella prima fase - non è intenzione del Governo prevedere un obbligo per il vaccino anti-Covid, potrebbero esserci comunque degli incentivi per chi decide di farlo, come pure delle penalizzazioni per chi non lo fa. Ad esempio, secondo l’interpretazione dell’articolo 279 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro data dall’ex magistrato Raffaello Guariniello, esperto di diritto alla salute, al Fatto Quotidiano, chi si rifiuta di vaccinarsi potrebbe rischiare il licenziamento.
E in caso di rifiuto si rischia anche di perdere il Reddito di Cittadinanza? Ecco qual è la norma che potrebbe legittimare una tale decisione.
Reddito di Cittadinanza tolto a chi non si vaccina per il Covid?
La norma in discussione è quella descritta dall’articolo 8, comma IX, del Decreto sul Reddito di Cittadinanza. Qui si parla delle fattispecie che comportano la perdita del Reddito di Cittadinanza per coloro che non rispettano gli impegni presi con il Patto per l’Inclusione sociale.
Ci riferiamo, quindi, a quel Patto che viene firmato dalle famiglie che si trovano in una situazione particolare di difficoltà tale da richiedere l’intervento dei servizi sociale per una valutazione multidimensionale dei bisogni.
Ebbene, il Patto d’inclusione sociale prevede - tra i tanti obblighi - anche il rispetto degli “impegni di prevenzione e cura volti alla tutela della salute individuati da professionisti sanitari”.
Per chi non rispetta questa disposizione scatta la decadenza del Reddito di Cittadinanza; ribadiamo, però, che ad oggi non sembra sia mai stato dato seguito a quanto previsto dal legislatore poiché il Reddito di Cittadinanza, ad esempio, non è stato tolto alle famiglie che non hanno seguito il piano vaccinale per i loro figli.
Il fatto che una disposizione di questo genere esista, però, potrebbe far pensare che il Governo potrebbe anche utilizzarla per incentivare coloro che prendono il Reddito di Cittadinanza a vaccinarsi per il Covid. Un’interpretazione letterale della suddetta norma, infatti, sembrerebbe autorizzare un’eventuale sanzione ai danni di coloro che - nel rispetto delle indicazioni date dai professionisti sanitari - si rifiutano di sottoporsi al vaccino per Covid.
Bisognerà vedere se il Governo seguirà questa via oppure se effettivamente lascerà ai cittadini la massima libertà - tutelando quindi coloro che decidono di non sottoporsi al vaccino - senza prevedere alcuna sanzione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA