Nell’immaginario collettivo si pensa che all’interno della valigetta del Presidente americano si trovi un pulsante che permette di innescare un missile nucleare. Ma che cosa contiene in realtà?
Gli americani la chiamano Nuclear football, mentre in italiano si traduce come valigetta nucleare: nell’immaginario collettivo si pensa che contenga un pulsante in grado di lanciare missili nucleari, ma nella realtà le cose sono un po’ diverse.
La valigetta nucleare viene consegnata al Presidente degli Stati Uniti nel momento del giuramento - che per Joe Biden è stato il 20 gennaio 2021 - ma per quest’anno le cose si sono complicate a causa dell’assenza alla cerimonia di Biden dell’ex numero uno americano Donald Trump.
Ma cos’è e cosa contiene in realtà la valigetta nucleare di Donald Trump? Perché se ne parla così tanto?
Cos’è la valigetta nucleare di Trump?
La valigetta nucleare che gli americani chiamano Nuclear Football è realizzata in acciaio modello Zero Hallibrurton ed è nascosta dentro un’altra valigia di pelle nera. Contrariamente a quanto si crede secondo le tradizioni popolari, al suo interno non vi è alcun pulsante in grado di lanciare missili.
Solitamente viene consegnata al Presidente degli Stati Uniti durante la cerimonia di giuramento insieme al cosiddetto “biscotto”, ovvero una scheda tascabile con i codici necessari per lanciare l’attacco nucleare. In caso di attacco, quindi, questi codici vanno comunicati al centro di comando del Pentagono attraverso un canale estremamente protetto.
Il Presidente è tenuto a portare sempre con sé il biscotto, mentre a poca distanza deve trovarsi un ufficiale con la valigetta (che è legata con una catenina al polso di uno degli addetti militari). Questa procedura viene chiamata la «regola dei due uomini» ed eviterebbe che una singola persona si renda responsabile di un attacco nucleare.
Cosa contiene davvero la Nuclear Football
Una volta sfatate le credenze popolari, è lecito chiedersi cosa contenga davvero la valigetta nucleare del Presidente degli Stati Uniti. Ebbene, al suo interno non si trovano pulsanti, ma un kit con i codici (che pesa circa una ventina di chili) che permettono al Presidente di innescare (e non di lanciare) un missile nucleare in qualsiasi momento.
All’interno della valigetta in acciaio, come detto, si trova una seconda valigetta nera di pelle. Quest’ultima sarebbe dotata di un’antenna satellitare estendibile in grado di trasmettere un comando al Pentagono per lanciare in ogni momento un attacco militare.
Nel 1980 Bill Gulley, direttore dell’ufficio militare della Casa Bianca, aveva raccontato nel suo libro Breaking Cover che all’interno della valigetta si troverebbe anche un libro nero con il testo scritto in bianco. Composto da 75 pagine, questo volume conterrebbe le opzioni di risposta a un attacco nucleare scritte in rosso. Su un secondo libro, scritto in bianco su nero, sarebbero poi elencati una serie di luoghi sicuri per il trasferimento del Presidente in caso di attacco. Infine, in una cartella di circa una decina di pagine sarebbe spiegata la procedura per impiegare il sistema radiotelevisivo d’emergenza.
All’interno della valigetta si trova anche un telefono che viene utilizzato durante gli spostamenti e i viaggi del Presidente.
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