Secondo Bank of America, le basse aspettative di crescita a lungo termine sono state storicamente associate a rendimenti positivi futuri nel mercato azionario.
Nel mondo degli investimenti, il sentiment del mercato gioca spesso un ruolo cruciale nel determinare l’andamento dei prezzi delle azioni, anche più dell’analisi delle valutazioni a lungo termine. Un recente rapporto della strategist azionaria e quantistica di Bank of America, Jill Carey Hall, ha sollevato alcune interessanti considerazioni sull’attuale situazione del mercato azionario statunitense.
Carey Hall ha notato che, attualmente, è quasi impossibile essere rialzisti sulla capitalizzazione di mercato ponderata dell’S&P 500. Tuttavia, ha sottolineato che il sentiment degli investitori ha un impatto più immediato sui prezzi delle azioni rispetto alle valutazioni a lungo termine. Inoltre, nonostante le valutazioni possano sembrare elevate, ciò potrebbe non essere motivo sufficiente per scontare ulteriormente il mercato.
Una delle osservazioni più interessanti del rapporto di Carey Hall è che le aspettative di crescita a lungo termine (LTG) sono attualmente molto basse. Il consenso degli analisti è diminuito drasticamente dal 2022, quasi raggiungendo il minimo storico. Tuttavia, contrariamente alle aspettative comuni, il basso LTG è stato storicamente associato a rendimenti positivi futuri nel mercato azionario. Ciò significa che, nonostante il pessimismo attuale, potremmo vedere un aumento significativo nei prezzi delle azioni nell’anno a venire. [...]
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