In Italia sono stati registrati diversi casi di contagio da variante Delta Plus. Il 10 per cento più contagiosa della precedente. E scatta l’allarme di nuove chiusure. Ecco quando.
La diffusione della variante Delta plus in Italia inizia a impensierire gli esperti. La nuova mutazione del Covid-19 è più contagiosa della Delta del 10 per cento e per limitarne la diffusione ci potrebbero essere nuove chiusure e restrizioni. A lanciare l’allarme è Fabrizio Pregliasco, direttore del Galeazzi di Milano e dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (Anpas). Il virologo, in un’intervista a Un giorno da Pecora, parla delle possibili evoluzioni dell’epidemia in Italia. Entriamo nel dettaglio.
Variante Delta Plus, possibili nuove chiusure
Nel corso dell’intervista, Fabrizio Pregliasco ha commentato la situazione epidemiologica in Italia. A impensierire in questo momento sono i casi di contagio registrati da variante Delta Plus, che potrebbero portare a nuove chiusure. Ecco le parole di Pregliasco: «La nuova variante è il 10 per cento più contagiosa della Delta, anche se per fortuna meno pericolosa. Questo Covid rimarrà endemico. In alcuni paesi la cosa sta risalendo e quindi anche noi questo inverno potremmo doverlo mettere in conto, altre pandemie possono arrivare». Secondo l’esperto, le riaperture che ci sono state nelle ultime settimane potrebbero portare a un aumento di contagi di Covid-19. E di conseguenza a nuove chiusure nel corso dell’inverno. Per quanto riguarda le feste natalizie, Pregliasco è prudente. «Non bisogna eccedere - ha concluso - e a tavola si potrà stare al massimo in 6 o 8».
La mutazione Delta Plus è dunque più contagiosa del 10 per cento rispetto alla già contagiosissima Delta. Quest’ultima è comparsa nel Regno Unito lo scorso luglio e da allora ne sono stati confermati 15mila casi. Si registrano altri casi anche in Danimarca, Germania, Russia, Israele, Stati Uniti.
Da qualche settimana la Gran Bretagna sta fronteggiando una dura quarta ondata. Tanto che le autorità stanno pensando di reintrodurre le restrizioni. Secondo Pregliasco, per fronteggiare una possibile recrudescenza dell’epidemia in Italia la sola vaccinazione non basta. «Credo che oltre alla vaccinazione, dovremmo mantenere ancora quel galateo sistematico di misure e azioni di contenimento e riduzione di quelle che sono le occasioni di contatto».
Variante Delta Plus, allarme quarta ondata
Pregliasco, stamane, ha parlato del rischio quarta ondata in Italia anche nel corso di un’intervista ad Agorà, il programma di Rai3 condotto da Luisella Costamagna. «La quarta ondata? Credo che un colpo di coda non ce lo tolga nessuno. L’andamento di questa pandemia è simile alle onde provocate da un sasso in uno stagno, la prima botta è la peggiore ma poi ci sono altre ondulazioni».
Secondo l’esperto, la possibilità di infettarsi è amplificata dalle condizioni meteorologiche della stagione fredda. Vari paesi europei «stanno cercando strade diverse, non c’è un manuale. In Italia stiamo tenendo bene con un approccio un po’ infastidente, che causa insofferenza in alcune fasce della popolazione».
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