Più tasse per chi vende casa nel 2020: tutte le novità

Rosaria Imparato

21/02/2020

Vendita della casa, aumentano le tasse da pagare in seguito alle novità della Legge di Bilancio. Gli atti notarili, infatti, costeranno di più: 200 euro per l’imposta di registro e 45 euro per l’imposta di bollo.

Più tasse per chi vende casa nel 2020: tutte le novità

Aumentano le tasse per chi ha deciso di vendere casa nel 2020. Questo è il risultato dell’aumento delle imposte sugli atti notarili, previsto dalla Legge di Bilancio 2020.

La manovra, infatti, ha disposto l’aumento dal 20% al 26% dell’imposta sostitutiva.

L’aumento delle tasse da pagre per la vendita di una casa consistono in 45 euro per l’imposta di bollo e 200 euro per l’imposta di registro.

Inoltre, il Fisco chiede un’imposta maggiore anche nel caso in cui il contratto preveda la consegna anticipata dell’immobile.

In questo caso, infatti, sarà necessario pagare 200 euro in più, che si andranno a sommare ai 200 euro che già si devono pagare per i contratti preliminari.

Questo aumento delle tasse non piace ai professionisti, anche in previsione dell’ondata di ricorsi che i contribuenti, se non saranno scoraggiati dai tempi (e dai costi), intenteranno.

Più tasse per chi vende casa nel 2020: tutte le novità

A partire dal 2020, chi vende casa pagherà più tasse per effetto della novità contenuta nella Legge di Bilancio 2020.

Il comma 695 dell’articolo 1 della manovra infatti dispone l’aumento dal 20 al 26% dell’imposta sostitutiva, con il conseguente aumento dei prezzi per l’imposta di bollo e sull’imposta di registro.

La vendita della casa è soggetta a tassazione quando si genera plusvalenza, cioè quando l’immobile che si è acquistato viene poi rivenduto ad un prezzo maggiore nei cinque anni successivi all’acquisto.

Quindi, con l’acquisto di un immobile e la sua vendita dopo meno 5 anni, se dalla vendita si percepisce una somma di denaro più elevata rispetto al prezzo pagato per l’acquisto della casa, quel guadagno dovrà essere tassato.

La tassazione della plusvalenza riguarda:

  • tutti gli immobili venduti che sono stati acquistati da meno di cinque anni;
  • gli immobili che non sono pervenuti al venditore in seguito ad una successione;
  • quegli immobili che non sono stati adibiti a residenza del venditore o di un suo familiare nel tempo intercorso tra l’acquisto e la vendita che ha realizzato la plusvalenza.

L’aumento delle tasse per la vendita della casa consiste in circa 245 euro in più, di cui:

  • 200 euro come imposta di registro;
  • 45 euro come imposta di bollo.

A queste spese naturalmente vanno aggiunte le altre imposte relative alla compravendita di una casa.

Vendita casa nel 2020, più tasse da pagare

C’è anche un altro caso in cui aumentano le tasse da pagare: se nell’accordo preliminare di compravendita è prevista la consegna anticipata dell’immobile, così da permettere al futuro acquirente di iniziare ad abitarvi, il Fisco chiede altri 200 euro.

Questo importo va a sommarsi con gli altri 200 euro dovuti per tutti i tipi di contratti preliminari.

Anche qui si è verificato un aumento, visto che precedentemente l’importo era fissato a 168 euro.

Vanno poi pagati altri 200 euro a titolo di comodato di beni immobili (anche questa imposta prima era di 168 euro).

Infine, il Fisco pretende più tasse quando le parti prevedono, nell’atto notarile, una penale, come ad esempio il pagamento di una somma a carico di una delle parti in caso di inadempimento di uno degli obblighi del contratto.

Argomenti

# Fisco
# Tasse
# Notaio

Iscriviti a Money.it