I contribuenti segnalano la ricezione di avvisi di anomalie dell’Agenzia delle Entrate inerenti il versamento del saldo Iva. Molti sono errati, generati probabilmente da un errore del sistema
Versamento Iva 2024, attenti agli avvisi di accertamento dell’Agenzia delle Entrate, in alcuni casi sono errati e non si deve procedere ai versamenti.
L’Agenzia delle Entrate sbaglia e invia ai contribuenti avvisi per il mancato pagamento del saldo Iva non considerando la naturale scadenza prevista per l’adempimento. Ecco cosa fare.
Saldo Iva 2024, l’Agenzia sbaglia l’invio di avvisi di anomalie
I contribuenti Iva devono versare importi trimestrali o mensili in base alle operazioni compiute. Entro il 18 marzo era dovuto il versamento del saldo Iva, la scadenza naturale sarebbe il 16, ma si trattava di un sabato, quindi il pagamento è slittato al 18 marzo.
Andando nel dettaglio i contribuenti erano tenuti a presentare la dichiarazione periodica Lipe relativa al 4° trimestre 2023 entro il 29 febbraio 2024. In alternativa potevano presentare contemporaneamente la dichiarazione Iva annuale comprendente anche i dati del 4° trimestre, ma sempre entro il 29 febbraio 2024. Il saldo doveva invece essere versato entro il 18 marzo 2024.
Da qui scaturisce l’errore dell’Agenzia delle Entrate che ha recapitato avvisi relativi al mancato pagamento del saldo Lipe del quarto trimestre non tenendo in considerazione la reale scadenza, ma considerando i pagamenti registrati al 4 marzo 2024, antecedenti quindi rispetto alla scadenza.
L’invio è stato effettuato successivamente alla scadenza del 18, ma non aggiornando i dati dei pagamenti effettuati entro la reale scadenza e proprio questo ha generato l’errore probabilmente dovuto all’uso di strumenti informatici, una semplice interrogazione al data base evidentemente effettuata sbagliando l’impostazione dei criteri di ricerca.
Cosa fare se si riceve l’avviso Lipe 4° trimestre per il saldo Iva?
Si invitano i lettori che hanno ricevuto, o dovessero ricevere, la comunicazione in oggetto a segnalare l’errore all’Agenzia o a rivolgersi al proprio commercialista o centro di assistenza fiscale in modo da correggere in breve tempo l’errore. In ogni caso chi ha effettuato i pagamenti relativi al saldo Iva entro il 18 marzo 2024 (a cui devono aggiungersi i 5 giorni di tolleranza) non hanno nulla da temere e non devono effettuare ulteriori versamenti.
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