Il versamento Iva del mese di giugno 2023 potrebbe slittare a luglio, questa la novità annunciata dal Consiglio nazionale dei commercialisti.
Giugno è un mese caldo per quanto riguarda le scadenze fiscali e proprio per questo il Consiglio nazionale dei commercialisti ha chiesto uno slittamento del versamento Iva al mese di luglio.
Il nuovo termine di scadenza richiesto è proprio il 20 luglio. Alla base dell’istanza presentata non solo i tanti adempimenti del mese, ma anche alcuni ritardi del Fisco che hanno reso difficile per i professionisti seguire tutte le scadenze.
Ecco perché il versamento Iva di giugno potrebbe slittare a luglio.
Versamento Iva giugno 2023, termini
Nel mese di giugno 2023 si concentrano numerosi adempimenti, la maggior parte degli stessi riguardano titolari di partita Iva, ma non solo, infatti ci sono le scadenze Imu, versamenti Irpef, cedolare secca, addizionali, Ires, Irap.
Sempre nel mese di giugno ci sono le dichiarazioni da effettuare, ad esempio Irpef, e di conseguenza si crea un vero e proprio ingorgo fiscale per i contribuenti, ma non solo per loro, anche per i commercialisti che devono predisporre gli adempimenti per tutti i loro clienti e rischiano di maturare ritardi.
Proprio questo è il motivo alla base della richiesta da parte del Consiglio Nazionale Commercialisti di far slittare il versamenti Iva in scadenza al 16 giugno fino al 20 luglio.
Commercialisti: decreto «correttivi Isa» pubblicato in ritardo. Per il versamento Iva serve più tempo
A rendere nota la richiesta di far slittare il termine di pagamento Iva è il consigliere nazionale tesoriere con delega alla fiscalità, Salvatore Regalbuto, il quale sottolinea che è in corso una interlocuzione con l’Agenzia delle entrate e con il ministero dell’Economia.
Tra le motivazioni addotte vi è il ritardo nella pubblicazione del decreto sui correttivi ISA (indici sintetici di affidabilità) avvenuta il 16 maggio 2023. Tale ritardo rende difficile per i commercialisti studiare tutti i correttivi da applicare e quindi un adempimento che sia in linea con la trasparenza, precisione e correttezza con cui i professionisti dovrebbero operare in favore dei loro clienti.
A ciò si aggiunge che il nuovo software “il tuo Isa” è stato rilasciato solo il 28 aprile 2023 e vi è quindi la necessità di comprenderne al meglio il funzionamento.
Per ora la scadenza del 20 giugno è fissata, ma viste le motivazioni alla base della richiesta dello slittamento del versamento Iva è molto probabile che lo stesso possa essere concesso.
Deve essere sottolineato che un eventuale proroga dei termini per il pagamento porterebbe uno slittamento al 21 agosto del termine per pagare in ritardo con la sola maggiorazione dello 0,40%.
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