Chi ha più di 68 anni non può mai guidare questi veicoli, a prescindere dalla visita medica. Ecco di che si tratta.
L’aspettativa di vita cresce ed è quindi sempre più comune vedere persone un tempo considerate anziane del tutto alle redini della propria vita e soprattutto al volante del proprio veicolo. Anche perché l’età avanzata non comporta necessariamente delle controindicazioni in questo senso, sebbene la prudenza non sia mai troppa in fatto di circolazione stradale. Non a caso i tempi di rinnovo della patente di guida si accorciano all’aumentare dell’età, proprio per valutare la situazione specifica di ogni conducente. A pari età anagrafica possono infatti esserci situazioni del tutto differenti fra loro e capacità di guida non paragonabili. Nonostante ciò, ci sono alcuni casi in cui la sola età basta a imporre delle restrizioni. Ciò riguarda in particolar modo chi ha compiuto 68 anni, che è privato della possibilità di guidare una serie limitata di veicoli. Di fatto il limite riguarda prettamente i conducenti professionali, ma vediamo i dettagli.
Se hai più di 68 anni non puoi guidare questi veicoli
L’articolo 115 del Codice della strada prevede i requisiti per la guida dei veicoli e la conduzione degli animali. Questo articolo è fondamentale per individuare i criteri di età, idoneità psicofisica e titolo abilitativo necessari a seconda del tipo di veicolo. La legge impone diverse condizioni e restrizioni basate sull’età dei conducenti, limitando i guidatori molto giovani o al contrario molto adulti. Per esempio, prima del compimento dei 14 anni non è possibile condurre alcun veicolo né condurre animali da tiro, da soma o da sella. Di pari passo, a partire dal compimento dei 60 anni i guidatori sono sottoposti a vincoli più severi. Per chi ha più di 68 anni, in particolare, è sempre vietato guidare questi veicoli adibiti al trasporto di persone:
- autobus;
- autocarri;
- autotreni;
- autoarticolati;
- autosnodati.
Oltretutto, non è da escludere che si perda ben prima la possibilità di condurre questi veicoli. La legge prevede infatti il divieto di guidarli già a partire dai 60 anni, ma permette di ottenere delle proroghe fino al limite massimo di 68 anni appunto. Durante questo periodo il guidatore deve però sottoporsi a controlli regolari per dimostrare la propria idoneità. È quindi permesso continuare a guidare autobus e altri mezzi analoghi fino a 68 anni soltanto con un attestato favorevole rilasciato ogni anno in seguito alla visita medica specialistica (con costi a carico dell’interessato).
Dopodiché, si deve lasciare il volante di questi mezzi, indipendentemente dalle condizioni mentali e fisiche specifiche. La stessa previsione viene applicata anche per un’altra tipologia di veicoli, vale a dire autotreni ed autoarticolati con massa complessiva a pieno carico superiore a 20 tonnellate. Anche in questa ipotesi è possibile rinnovare il permesso di guida fino ai 68 anni e non oltre con il verbale medico annuale, ma la linea di spartiacque è rappresentata dai 65 anni di età.
Ricapitolando, cosa si può guidare (e cosa no)
- Fino a 60 anni: è possibile guidare: autobus, autocarri, autotreni, autoarticolati, autosnodati adibiti al trasporto di persone e anche autotreni ed autoarticolati con massa complessiva a pieno carico superiore a 20 tonnellate.
- Fino a 65 anni: è possibile guidare autotreni ed autoarticolati con massa complessiva a pieno carico superiore a 20 tonnellate e anche autobus, autocarri, autotreni, autoarticolati, autosnodati adibiti al trasporto di persone con verbale medico annuale.
- Fino a 68 anni: è possibile guidare tutti i veicoli precedenti soltanto con l’attestato annuale rilasciato dalla commissione medica che accerta l’idoneità psicofisica.
- Dopo i 68 anni è vietato guidare questi veicoli.
Per le altre tipologie di veicoli, invece, la data da tenere a mente riguarda il compimento di 80 anni. A partire da questa età è permesso continuare a guidare ciclomotori e veicoli per i quali sono richieste le patenti A, B, C, E soltanto con il verbale di idoneità psicofisica. Quest’ultimo viene rilasciato, naturalmente se ne sussistono le condizioni, dalla Commissione medica locale. Il guidatore deve sottoporsi all’accertamento ogni 2 anni, anche in questo caso facendosi carico dei costi.
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