Chi diventa possessore di un immobile deve procedere con la voltura catastale: ecco costi e procedura completa per svolgere questa operazione.
La voltura catastale, da non confondere con la visura, è quella domanda con cui il contribuente dà comunicazione all’Agenzia delle Entrate del cambio di titolare di un determinato diritto reale su un bene immobile. Si tratta di un passaggio fondamentale per chiunque debba gestire il trasferimento della proprietà di un immobile o di un terreno. Questo processo amministrativo consente di aggiornare i dati del Catasto, registrando il cambiamento di intestatario, che può avvenire a seguito di una compravendita, un’eredità, una donazione o una sentenza giudiziaria.
Aggiornare le informazioni catastali non è solo un obbligo di legge, ma anche una garanzia per il corretto allineamento dei dati tra il Catasto e la realtà giuridica. Una voltura catastale correttamente eseguita evita problemi legali e amministrativi, come contestazioni di proprietà o sanzioni fiscali. È l’Agenzia delle Entrate stessa a rispondere alle domande più comuni sulla voltura catastale, facendo ad esempio chiarezza su chi e quando deve presentarla, così come sulle procedure che variano a seconda della situazione per cui si è obbligati a inviare la voltura catastale. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito
Cos’è una voltura catastale e per chi è obbligatoria
La domanda di voltura catastale viene utilizzata da un contribuente per informare l’Agenzia delle Entrate riguardo il trasferimento di un determinato diritto reale su un bene immobile, da una persona a un’altra.
La voltura è obbligatoria ogni volta che cambia il titolare di un diritto reale su un bene immobile. Va presentata, quindi, quando si verifica uno dei seguenti eventi:
- passaggio di proprietà di una casa;
- trasferimento di usufrutto;
- successione ereditaria.
Non è raro, quindi, trovarsi a dover inviare la domanda di voltura. Per svolgere questo processo è possibile utilizzare strumenti e modalità differenti, rispettando sempre tutti gli step previsti.
Chi richiede la voltura catastale?
Come indicato sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, la voltura catastale deve essere presentata da coloro che hanno l’onere di registrare gli atti tramite cui si trasferiscono diritti reali su beni immobili, quindi:
- i privati, in caso di successioni ereditarie e riunioni di usufrutto;
- i notai, per gli atti da essi rogati, ricevuti o autenticati;
- i cancellieri giudiziari per le sentenze da essi registrate;
- i segretari o delegati di qualunque Amministrazione pubblica per gli atti stipulati nell’interesse dei rispettivi enti.
La voltura va fatta entro un massimo di 30 giorni dal momento della dichiarazione di successione; una volta superata questa data, infatti, si dovranno pagare delle sanzioni, che andranno ad aumentare con il passare del tempo.
Come richiedere una voltura catastale?
La domanda si può inoltrare in diverse modalità. In particolare, notai e pubblici ufficiali che non siano notai possono eseguono i diversi adempimenti legati allo stesso atto immobiliare inviando online all’Agenzia un solo modello: il modello unico informatico. All’interno di questo modello può anche essere inserita la domanda di voltura catastale. Inoltre, i professionisti possono anche utilizzare la modalità di voltura catastale online.
Nel caso di privati cittadini invece le opzioni sono diverse:
- utilizzando il software Voltura 2.0;
- utilizzando i modelli cartacei disponibili presso gli uffici provinciali;
- inviando la dichiarazione per posta raccomandata o via Pec.
Nel caso in cui si scegliesse di utilizzare l’invio tramite raccomandata bisognerà però ricordarsi di allegare anche:
- il proprio recapito, email, numero di telefono, e indirizzo per comunicazioni;
- una busta affrancata per l’invio della ricevuta;
- una fotocopia di un documento di identità valido;
- la prova che i pagamenti dovuti siano stati fatti, utilizzando o marche da bollo specifiche, oppure la ricevuta del pagamento attraverso modello F24 Elide.
Nel caso di Pec la documentazione è la medesima, esclusa la busta affrancata. I documenti dovranno essere scansionati in formato pdf e non dovranno superare 3 megabyte. È possibile delegare una persona, allegando alla documentazione richiesta la delega.
Modelli per la voltura catastale
Dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate è possibile scaricare tutti i modelli necessari a seconda della motivazione per la quale fate la richiesta di voltura di un immobile.
Si possono scaricare tutti i moduli di cui si ha bisogno di seguito, semplicemente cliccando su quello che vi interessa.
Domanda volture Catasto Edilizio Urbano | Foglio aggiuntivo beni | Foglio aggiuntivo soggetti | |
---|---|---|---|
Catasto fabbricati |
Domanda di voltura Catasto Terreni | Nota aggiuntiva (Mod. 13TP/B) | Foglio seguito (Mod. 13TP/C) | |
---|---|---|---|
Catasto terreni |
Dichiarazioni sostitutive per voltura catastale
Elenco atti intermedi non registrati in catasto | Dichiarazione sostitutiva certificato di morte | Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà |
---|---|---|
Documenti necessari per la voltura catastale
Nel momento in cui si va a fare la domanda di voltura catastale bisogna portare con sé o allegare tutti i documenti necessari, così anche da poter velocizzare i tempi ed evitare di dover inviare più volte quanto richiesto.
La lista di documenti è la seguente:
- le ricevute di pagamento delle somme dovute sul conto corrente;
- la fotocopia del documento d’identità valido;
- le visure catastali del bene o dei beni oggetto di voltura, ancora da aggiornare, ovviamente;
- la delega nel caso non si abbia il diritto alla consegna della richiesta;
- una copia delle dichiarazioni di successione, o degli atti civili, giudiziari o amministrativi che danno origine alla domanda.
Ovviamente oltre a questi documenti è necessario allegare la domanda opportunamente compilata.
Quanto costa la voltura catastale?
Così come indicato dall’Agenzia delle Entrate, inviare una domanda di voltura ha i seguenti costi:
- 55 euro a titolo di tributo speciale catastale;
- 16 euro d’imposta di bollo per ogni 4 pagine della domanda.
La somma va versata:
- direttamente allo sportello dell’ufficio;
- sul c/c dell’ufficio (reperibile nella pagina dei singoli uffici provinciali).
Dal 1° gennaio 2014 sulle domande di voltura per atti su cui deve essere applicata l’imposta di registro proporzionale nella misura del 9%, 2% o del 12% non devono essere versati i tributi speciali e l’imposta di bollo.
Se, invece, si decidesse di affidarsi a terzi per l’invio della domanda, bisognerà conteggiare anche questo costo, che andrà a variare a seconda della quantità di terreni o immobili all’interno della richiesta, aumentando. Di media però il prezzo è tra i 100 euro e i 150 euro.
Quanto tempo ci vuole
Una volta inviata la domanda di voltura catastale gli uffici impiegano circa 15 giorni lavorativi dal momento della ricezione per procedere con la registrazione. Questo significa che, nel caso in cui l’invio fosse stato fatto tramite raccomandata, bisognerà anche conteggiare il periodo di viaggio dei documenti.
La domanda va sempre inviata entro 30 giorni dal trasferimento di proprietà per evitare di incorrere in eventuali sanzioni.
Che succede se non si fa la voltura catastale
Nel caso in cui non si effettuasse la voltura catastale quando obbligatoria, si incorrerà in sanzioni per la mancata presentazione entro i termini stabiliti per legge, che saranno maggiorate dagli interessi di mora, al tasso legato in relazione al tempo vigente.
Sarà, inoltre, addebitata una sanzione per ogni anno di ritardo; tuttavia una volta superati i cinque anni dalla cessione del bene, la sanzione non sarà più applicabile perché scaduti i termini di prescrizione.
La sanzione, nello specifico, decade dopo il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è si è verificata la violazione. Nel caso in cui si decidesse di procedere in modo spontaneo alla regolarizzazione, si può utilizzare il meccanismo di ravvedimento operoso per pagare sanzioni minori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA