La Regione Lazio assume 55 guardiaparco. Ecco quali sono i requisiti per partecipare e lo stipendio d’ingresso.
La Regione Lazio assume guardiaparco attraverso concorso pubblico, un’opportunità di lavoro molto interessante per coloro che amano stare immersi nella natura. Il guardiaparco, infatti, rappresenta quella figura professionale impiegata nelle aree naturali protette presenti sul territorio con compiti di perlustrazione, vigilanza e polizia giudiziaria a tutela dei beni naturalistici e culturali dell’area protetta di competenza, con il compito ovviamente di far rispettare le norme previste per la tutela dell’ambiente.
Per questo motivo chi vuole lavorare come guardiaparco deve essere preparato sulle normative previste, nonché su quali sono le procedure previste per farle rispettare.
Si tratta comunque di un lavoro molto affascinante, ed è per questo motivo che la nuova opportunità offerta dalla Regione Lazio sta suscitando l’interesse di molte persone. Nel dettaglio, sono 55 i posti a disposizione, con il termine della domanda che è fissato al 4 febbraio prossimo.
A tal proposito, vediamo quali sono i requisiti, le prove da superare e rispondiamo anche a una domanda che molti di coloro interessati a partecipare a questo concorso si stanno ponendo: quanto guadagna un guardiaparco?
I requisiti per diventare guardiaparco nella Regione Lazio
Non sono richiesti chissà quali requisiti per partecipare al concorso per guardiaparco della Regione Lazio, che offre 55 posti a tempo indeterminato: è sufficiente, infatti, possedere almeno il diploma di scuola superiore, requisito minimo previsto dal bando.
Oltre al titolo di studio, è fondamentale rispettare i criteri generali di ammissione ai concorsi pubblici, come la cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea, il godimento dei diritti civili e politici, l’idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni previste e l’assenza di condanne penali incompatibili con l’impiego pubblico.
Prove e materie del concorso come guardiaparco
Il concorso prevede due prove principali: una scritta e una orale.
La prova scritta consiste in quiz a risposta multipla o aperta sulle seguenti materie:
- Legislazione sulle aree protette: Legge n. 394/1991 e Legge Regionale n. 29/1997 e successive modifiche.
- Normativa sui siti Natura 2000: Direttiva 2009/147/CE (uccelli selvatici), Direttiva 92/43/CEE «Habitat», DPR n. 357/1997, DM 17 ottobre 2007, e regolamento UE n. 1143/2014 (specie aliene invasive).
- Conservazione della natura: Misure per la conservazione di ZPS e ZSC.
- Normativa forestale e antincendio: Legge n. 353/2000, L.R. n. 39/2002 e regolamenti regionali correlati.
- Circolazione fuoristrada: Legge Regionale n. 29/1987.
- Gestione della fauna e della pesca: Legge n. 157/1992, DM 13 giugno 2023 (piani straordinari), e leggi regionali correlate.
- Normativa ambientale e amministrativa: Codice dell’ambiente (D.Lgs. n. 152/2006), diritto amministrativo, trasparenza, anticorruzione e codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
- Normativa regionale: Elementi di diritto regionale e ordinamento della Regione Lazio.
La prova orale verte sulle stesse materie, includendo anche la verifica della conoscenza della lingua inglese e delle principali applicazioni informatiche. Per superare ciascuna prova, i candidati devono ottenere almeno 21/30.
Come inviare la domanda
Il candidato deve presentare la domanda di partecipazione al concorso esclusivamente online, autenticandosi tramite Spid, Cie, Cns o eIDas e compilando il modulo disponibile sul Portale “inPA”. È obbligatorio possedere un indirizzo Pec o un domicilio digitale personale. La scadenza è fissata alle ore 23:45 del 4 febbraio. In caso di invii multipli, sarà considerata valida solo l’ultima domanda inviata.
Cosa fa e quanto guadagna
Ma quali mansioni andrà a svolgere chi vincerà il concorso? Come specificato nel bando, che potete scaricare in allegato, il guardiaparco svolge un ruolo essenziale nella tutela e nella gestione delle aree protette, operando su diversi fronti.
Si occupa della sorveglianza e del controllo del territorio per garantire il rispetto delle normative ambientali e dei regolamenti specifici dell’area protetta, con particolare attenzione alla salvaguardia della flora, della fauna e del territorio.
È incaricato di vigilare sul rispetto delle leggi e, in caso di violazioni, redige verbali e rapporti, seguendo l’iter amministrativo degli atti e collaborando con altri organi di polizia e vigilanza. In alcuni casi, può anche svolgere funzioni di ausiliario di pubblica sicurezza.
Il guardiaparco partecipa alle attività di protezione civile, contribuendo alla prevenzione e al contrasto degli incendi boschivi. Si occupa della manutenzione dei sentieri, della segnaletica e delle infrastrutture, intervenendo direttamente quando necessario. Cura anche la manutenzione dei mezzi e delle attrezzature a disposizione dell’ente. Inoltre, fornisce supporto agli operatori agricoli, silvo-pastorali e ittici attivi nell’area protetta, promuovendo un equilibrio tra attività umane e tutela dell’ambiente.
Il suo lavoro include la collaborazione in progetti di ricerca e gestione naturalistica, occupandosi di censimenti, catture, reintroduzioni di fauna e interventi sulla flora come potature e piantumazioni. Partecipa alla promozione di attività educative e culturali, organizzando programmi di educazione ambientale e guidando i visitatori nell’esplorazione dell’area protetta. Infine, il guardiaparco contribuisce alla gestione faunistica, sovrintendendo al trasporto del cibo per gli animali e al recupero di animali rinvenuti morti o catturati. Il suo lavoro è una combinazione di tutela ambientale, gestione operativa e supporto alla comunità.
Per quanto riguarda il guadagno, i vincitori del concorso saranno inquadrati nell’area degli Istruttori (ex categoria C), posizione economica C1, del Comparto Funzioni locali, con profilo professionale di Istruttore dell’Area di vigilanza. Per questa posizione è previsto uno stipendio d’ingresso di 21.392,87 euro: sono 1.782,73 euro lordi al mese, poco più di 1.500 euro netti.
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