Proseguono i forti ribassi sui futures dei principali indici americani. A pesare sulle quotazioni è l’acuirsi delle tensioni commerciali tra Usa e Cina. Per oggi, i titoli che abbiamo selezionato da tenere sott’occhio sono: Berkshire Hathaway, Dollar Tree e Target
Proseguono i ribassi sui futures dei principali indici americani, con le vendite spinte dal riaccendersi della guerra commerciale tra Usa e Cina. Durante la notte, l’Usd/Cny ha rotto il livello psicologico di 7 (che dovrebbe essere stato difeso dalla PBOC), dando inizio a quella che sembra essere una guerra valutaria. Le tensioni tra gli Stati Uniti e il colosso asiatico hanno fatto crollare le Borse e apprezzare i beni e le valute rifugio, in un tipico clima da risk off.
Per oggi, i titoli da monitorare sono:
- Berkshire Hathaway: la società di Warren Buffet ha reso noti i risultati del secondo trimestre 2019, che hanno fatto emergere un utile per azione a 2,50 dollari, 0,08 dollari al di sotto delle stime degli analisti. Durante il pre-borsa, le quotazioni si stanno apprezzando dello 0,77%. Dal punto d vista grafico, con la candela di Pin bar evidenziata nella seduta dello scorso venerdì, le quotazioni potrebbero tentare di recuperare la barra di estensione dello scorso primo agosto, dove transita la media mobile semplice a 200 giorni.
- Dollar Tree: Deutsche Bank ha abbassato il rating dell’azienda da “buy” a “hold”. Durante il pre-borsa, il titolo cede quasi il 2%. La struttura grafica delle azioni Dollar Tree ha iniziato a deteriorarsi lo scorso 17 luglio, quando i prezzi non sono riusciti a superare la resistenza statica di area 112,50 dollari. Dopo aver rotto la SMA 200, i corsi si trovano al test del livello statico a 95,14 dollari, lasciato in eredità dai minimi del 28 febbraio scorso. Se questo supporto dovesse cedere, le quotazioni potrebbero spingersi verso la soglia psicologica dei 90 dollari, dove transita la linea di tendenza disegnata con i minimi del 10 luglio 2017 a quelli del 4 settembre 2018.
- Target: durante il pre-market, il titolo cede lo 0,7% a dispetto dell’upgrade da parte di Deutsche Bank, la quale ha alzato il giudizio sulla società da “neutral” a “buy”. Graficamente si è evidenziato un indebolimento del movimento bullish con il rifiuto dei prezzi della resistenza di area 90 dollari. Il primo obiettivo dei venditori si potrebbe trovare a 77,50 dollari, dove transitano la linea di tendenza disegnata con i minimi del 24 dicembre 2018 e 14 maggio 2019 e la media mobile semplice a 200 giorni.
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