Questa ottava è partita all’insegna delle vendite sulle principali Borse mondiali a causa delle rinnovate tensioni commerciali tra Usa e Cina. Durante il pre-borsa di Wall Street, abbiamo selezionato tre titoli che stanno segnando importanti perdite: Apple, AMD e Nvidia
Prima dell’avvio delle contrattazioni a Wall Street, i futures sui principali listini americani sono preda delle vendite. Particolarmente penalizzato il Dow Jones, con il contratto future generico che al momento della scrittura perde l’1,77%.
A spingere le pressioni ribassiste sono le rinnovate minacce da parte del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nei confronti della Cina. Le nuove tensioni riaffiorano dopo un periodo nella quale le voci di una firma imminente dell’accordo tra le due superpotenze si facevano sempre più forti.
Per oggi abbiamo selezionato tre titoli che stanno soffrendo particolarmente queste nuove tensioni commerciali:
- Apple: durante il pre-borsa il titolo lascia sul terreno il 3,07%. Dal punto di vista grafico, nelle scorse sedute le quotazioni avevano iniziato a segnalare incertezza con l’arrivo all’area resistenziale fornita dalla linea di tendenza che collega i minimi del 9 febbraio a quelli del 27 aprile 2018 e dal livello statico a 214,025 dollari. È ragionevole attendersi una prosecuzione di queste prese di beneficio, perlomeno fino ai supporti posti a 200 dollari.
- AMD: nel pre-market le quotazioni stanno cedendo il 3,80%. Se le quotazioni dovessero violare il supporto a 27,12 dollari si potrebbe assistere ad un incremento della pressione ribassista, che avrebbe la possibilità di estendersi fino ad area 25 dollari, dove transita la linea di tendenza che collega i minimi del 29 gennaio a quelli dell’8 marzo 2019.
- Nvidia: le quotazioni hanno trovato un valido ostacolo sulla chiusura del gap down dello scorso 25 aprile. Nel pre-market infatti i prezzi perdono il 3,61%, mirando al supporto fornito dalla linea di tendenza disegnata con i minimi del 29 e 30 gennaio 2019.
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