Il Veneto inaugura la zona gialla rafforzata: regole più stringenti per il Natale

Stefano Rizzuti

17 Dicembre 2021 - 17:52

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha firmato un’ordinanza con la quale anticipa le restrizioni e inaugura una sorta di zona gialla rafforzata con regole più stringenti per il Natale.

Il Veneto inaugura la zona gialla rafforzata: regole più stringenti per il Natale

Il Veneto entra in zona gialla. Da lunedì 20 dicembre scatteranno le restrizioni disposte in seguito all’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che riguarda anche Liguria, Marche e Trento. Ma il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, fa di più e inaugura - in anticipo - una sorta di zona gialla rafforzata.

In primis facendo partire le nuove restrizioni già da sabato 18 dicembre. E poi aggiungendo altre misure rispetto a quelle previste in giallo (ovvero, di fatto, solamente l’obbligo di mascherina all’aperto). In Veneto, intanto, crescono ancora i contagi: nelle ultime 24 ore hanno superato quota 5.500. In salita anche il numero di ricoveri in area medica e terapia intensiva.

L’ordinanza di Zaia: Veneto anticipa zona gialla

L’ordinanza firmata da Zaia anticipa la zona gialla e prevede misure più stringenti. Le nuove regole entrano in vigore dalla mezzanotte del 18 dicembre e saranno valide fino al 16 gennaio. Il presidente della Regione Veneto spiega che l’incidenza dei casi è molto alta anche se sottolinea come vada valutata in proporzione all’elevato numero di tamponi.

Preoccupano però i dati sui ricoveri con il 13% delle terapie intensive occupate da pazienti Covid e l’area non critica al 15%. Da qui nasce l’esigenza di un’ordinanza che anticipa la zona gialla e prevede misure più restrittive in vista delle festività di Natale che potrebbero portare occasioni di assembramenti. La speranza di Zaia è che il picco di contagi arrivi tra la fine di dicembre e la prima settimana di gennaio.

Le regole in zona gialla rafforzata per il Veneto

La prima regola, in realtà valida in tutta la zona gialla, è l’obbligo di mascherina anche all’aperto in tutti i luoghi pubblici. L’unica eccezione è rappresentata dai bambini al di sotto dei sei anni. Più test per gli operatori sanitari, i degenti e tutti i lavoratori delle case di riposo: aumenta l’attività di screening con almeno un tampone ogni quattro giorni.

Negli ospedali l’ingresso sarà consentito solamente a un accompagnatore così come avverrà anche nelle strutture di accoglienza per gli anziani. Sospesi i rientri degli ospiti delle Rsa nelle famiglie: in caso di eccezioni sarà obbligatoria una quarantena di sette giorni al ritorno nella struttura.

Novità anche per le scuole nel Veneto. Nel caso in cui in classe ci sia un positivo tutti i compagni dovranno aspettare in quarantena l’esito del loro test. Nel frattempo, quindi, non potranno rientrare in aula.

L’invito di Zaia: tamponi prima delle cene di Natale

Zaia rivolge una raccomandazione ai cittadini chiedendo a chi ha sintomi di porsi in auto-isolamento ed effettuare il tampone. Il presidente della Regione Veneto chiede poi una maggiore attenzione a tutti in vista delle feste: “Se possibile fate un test rapido prima d’incontrarvi e andare a cena”.

L’invito di Zaia è quello di utilizzare anche i test rapidi: in diretta streaming si è sottoposto lui stesso a un test sottolineando che è possibile farlo in cinque minuti. Zaia parla, quindi, anche dei test fai da te che si possono acquistare al supermercato riconoscendo che non è il metodo più affidabile ma è pur sempre un “ulteriore elemento di verifica”.

Il presidente della Regione rivolge quindi un appello a tutti i suoi concittadini in vista del Natale e del Capodanno: “Per le feste, pranzi e cene, anche per i nuclei familiari diversi che si riuniscono a cena, che sono ’estranei’ da un punto di vista epidemiologico, consigliamo se possibile di fare un test rapido, che sarà anche contestato ma è meglio che senza”.

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