Quali sono i Paesi con le tasse più basse del mondo? La classifica del World Economic Forum individua i 17 Paesi nel mondo con le tasse ai minimi. Eccoli.
Il World Economic Forum ha stilato una classifica dei 10 Paesi con le tasse più basse nel mondo. La classifica compilata dal WEF serve a valutare lo stato delle economie mondiali e prende in considerazione diversi fattori: corruzione, inflazione, stabilità politica e tasse. Nello specifico, è valutato il tax rate, ovvero l’aliquota fiscale di tutte le tasse applicate alle attività imprenditoriali e ai lavoratori.
L’Italia non rientra tra i Paesi con le tasse più basse del mondo ma non è certo una novità. Al contrario, si posiziona al 10° posto tra i 20 Paesi del mondo con le tasse più alte. Con un tax rate al 64,8%, il WEF definisce l’alto prelievo fiscale italiano il fattore più problematico del business in Italia, assieme all’eccessiva burocrazia. Nel report complessivo sullo stato di salute delle economie mondiali l’Italia è posizionata al 44° posto: il report sottolinea la fragilità del mercato del lavoro e di quello finanziario, i due punti di debolezza del Paese.
Il problema dell’Italia non è solo non essere tra i paesi con le tasse più basse: l’Italia sperpera i suoi talenti. Soltanto il 30% delle donne italiane al Sud lavora, la riforma delle pensioni del 2012 ha chiuso il mercato del lavoro ai giovani e a livello di mercato finanziario l’Italia si posizione al 122° posto, con una costante e crescente perdita di fiducia da parte dei cittadini nei confronti degli istituti di credito.
Ecco invece la classifica dei 10 Paesi con le tasse più basse del mondo secondo il World Economic Forum.
10. Singapore: 18.4%
Il Paese è diventato una delle più importanti basi operative del mercato dell’Asia per via delle esigue aliquote fiscali che contraddistinguono la sua l’economia.
9. Georgia: 16.4%
Tagli costanti al numero di tasse e alle aliquote dopo il crollo dell’Unione Sovietica in Georgia posizionano il Paese dell’ex Blocco al 9° posto al mondo tra quelli con il minor prelievo fiscale a imprese e lavoratori.
8. Emirati Arabi Uniti: 15.9%
Gli Emirati Arabi sono soltanto uno dei Paesi del Medio Oriente con basso livello di tassazione. A riempire la classifica, infatti, 5 paesi mediorientali ben noti come territori a fiscalità agevolata.
7. Arabia Saudita: 15%
Il piano dell’Arabia Saudita per sostenere le proprie finanze pubbliche è proprio quello di tagliare tasse e costi sulla scia del basso costo del petrolio.
6. Lesotho: 13.6%
Uno dei Paesi più poveri del mondo, Lesotho è il Paese del continente africano con le tasse più basse. Quasi naturale, in questo caso.
5. Bahrain: 13.5%
Nonostante sia tra i Paesi mediorientali con meno risorse petrolifere, il report del WEF sottolinea come l’economia del Bahrein soffra il calo e l’incertezza che caratterizzano il prezzo del petrolio. Il basso tax rate lo posiziona comunque tra i Paesi del Medio Oriente più attrattivi per gli investitori esteri.
4. Kuwait: 13%
Nonostante il deficit fiscale che caratterizza l’economia del Kuwait, non è stata accolta la proposta arrivata dal Fondo Monetario Internazionale di introdurre una tassa sui profitti del commercio e le tasse restano quindi tra le più basse del mondo.
3. Macedonia 12.9%
Nonostante sia tra i tre Paesi al mondo con le tasse più basse, la Macedonia non riesce ad imporsi come importante mercato economico globale a fronte di un’eccessiva instabilità politica e la difficoltà per le imprese di accedere ai finanziamenti.
2. Qatar: 11.3%
Al 18° posto per competitività, il Qatar si posiziona tra i più agevolati Paesi per quel che riguarda prelievo fiscale e investimento.
1. Brunei: 8.7%
Con meno di 500.000 abitanti, il Sultanato del Brunei situato nel continente asiatico è il Paese con le tasse più basse del mondo e si posiziona al 57° posto tra i Paesi per competitività.
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