Ogni anno l’Overshoot Day anticipa sempre di più il proprio anniversario. Non è una buona notizia per Pianeta. Sostenibilità è la nuova parola d’ordine.
Ogni anno che passa la nostra capacità di divorare e fagocitare le risorse naturali del Pianeta accelera in maniera quasi incontrollata. L’anniversario, infatti, dell’Overshoot Day, il giorno che decreta il termine ultimo dello sfruttamento delle risorse prodotte dalla Terra per l’intero anno, anticipa sempre di più. La sola eccezione c’è stata lo scorso anno a causa della pandemia e del fermo mondiale. “Ne usciremo migliori”, dicevamo ma in realtà date e dati alla mano ci dicono tutto il contrario. Un paio di esempi su tutti? Cibo e mobilità.
L’impatto dell’industria agroalimentare è tra i più incisivi in termini ambientali. Secondo l’IPCC (Intergovernmental Panel Climate Change) l’offerta alimentare per ogni essere umano è aumentata del 30% dagli anni ‘60 a oggi e con essa il consumo delle risorse idriche e dei terreni con punte oltre il 100% con uno squilibrio in termini di popolazione denutrita da un lato e in sovrappeso dall’altro davvero impressionante.
Tale sovrapproduzione di cibo comporta che l’intera filiera dell’agroalimentare sia responsabile di circa il 37% delle emissioni di gas serra, percentuale destinata a crescere di circa il 40% da qui al 2050 in maniera direttamente proporzionale all’aumento della popolazione, se non si interviene prima. Dati non meno confortanti provengono dal settore della mobilità. Nel mondo circolano un miliardo e mezzo di autoveicoli con una concentrazione impressionante nelle metropoli e responsabili dell’80% delle emissioni dei gas serra. Anche qui la prospettiva al 2050 non è delle più rosee dal momento che, secondo l’ONU, le città intensificheranno sempre di più i lotti abitativi.
10 idee per salvare il pianeta
Che fare, allora? Aspettare inermi che tutto finisca o, acquisita la consapevolezza, portare ciascuno il proprio piccolo ma fondamentale contributo? “10 idee per salvare il Pianeta” edito da Città nuova di Matteo Nardi e Letizia Palmisano restituisce una guida semplice ma efficace su come iniziare fin da subito ad avere cura del pianeta terra e di noi stessi. Non solo 10 idee ma soprattutto altrettanti consigli opportunamente supportati da dati, report e case history su come essere green in ogni ambito della nostra vita: dalla casa, all’alimentazione, al lavoro, alla mobilità, alla scuola finanche al lavoro, agli eventi e al vestiario.
Dieci suggerimenti preziosi “prima che il cioccolato sparisca” come recita il sottotitolo. E non è uno scherzo. Come abbiamo visto la produzione sempre più massiccia di cibo e di colture intensive sta mettendo sempre più a repentaglio la produzione di comfort food quali appunto il cioccolato e il caffè. A questo dato, già allarmante di per sé non solo per i golosi ma anche e soprattutto per tutto l’indotto economico che genera, si aggiunge lo spettro di avere per il 2050 oltre 200 milioni di “rifugiati ambientali”: persone destinate a lasciare la propria terra per il rischio di desertificazione e la mancanza sempre più serrata dell’oro blu, ossia dell’acqua. Siamo costretti, quindi, a ripensare tutti il modello con cui ci serviamo del pianeta e cominciare a restituire con azioni consapevoli e sane quanto la Natura stessa ogni giorno ci dona perché come ricorda Bruce Chatwin “ferire la terra è ferire te stesso e se altri feriscono la terra, feriscono te”.
Dopo aver letto 10 Idee per salvare il Pianeta di Matteo Nardi e Letizia Palmisano vi suggeriamo di acquistare un altro paio di titoli a tema per avere una visione di insieme più completa.
Gratitudine: la rivoluzione necessaria di Oscar Di Montigny
“La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà” gridava Charlie Chaplin nel film “Il Grande Dittatore”. Mai come oggi queste parole sono attuali e fonte di intima ispirazione per ritrovare il senso di Gratitudine nei confronti di noi stessi e del Pianeta. Tale sentimento è alla base di una rinascita non solo sociale ma anche economica e ha l’obiettivo di generare ricchezza e prosperità per tutti: nell’animo e nel portafoglio.
Il bene e il male esistono di Andrea Degl’Innocenti e Daniel Tarozzi
L’inchiesta di due giornalisti e amici sui due massimi sentimenti che opponendosi tra loro muovono il mondo. In mezzo c’è l’uomo con le sue piccolezze e grandezze e la natura verso la quale dobbiamo sempre nutrire un grandissimo rispetto.
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