730/2024 precompilato, a cosa fare attenzione per non attivare i controlli dell’Agenzia delle Entrate

Nadia Pascale

3 Luglio 2024 - 09:15

La dichiarazione dei redditi con il modello 730/2024 deve essere presentata entro il 30 settembre, ma quali sono gli elementi di incoerenza che ritardano i rimborsi e attivano i controlli dell’AdE?

730/2024 precompilato, a cosa fare attenzione per non attivare i controlli dell’Agenzia delle Entrate

Come evitare di attivare i controlli dell’Agenzia delle Entrate sulle dichiarazioni dei redditi con il modello 730/2024 precompilato?

L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 267777/2024 del 17 giugno 2024 ha reso noti gli elementi di incoerenza presenti nel modello 730/2024 e che attivano i controlli dell’Agenzia delle Entrate ritardando i rimborsi.

Ecco a cosa prestare attenzione per evitare i controlli dell’Agenzia delle Entrate ed eventuali sanzioni e ritardi nei rimborsi.

Modello 730/2024 precompilato termini

La stagione della dichiarazione dei redditi è ufficialmente aperta: dal giorno 30 aprile 2024 è possibile visionare il modello 730/2024 precompilato, mentre dal giorno 20 maggio lo stesso può essere inviato senza modifiche o con modifiche. Prima si procede all’inoltro e prima si ottengono i rimborsi.

Nel 2024 i dati già disponibili nel modello pre-compilato sono aumentati, riguardano i redditi prodotti, ma anche le detrazioni e deduzioni maturate, ad esempio per le spese sanitarie, rette scolastiche, bonus edilizi.

Tra le novità che fanno il loro debutto nel 2024 vi è il modello 730/2024 precompilato semplificato. Si tratta di una sorta di evoluzione del precompilato attuata attraverso un piccolo questionario in cui il contribuente può confermare le singole voci o modificarle.

Ricordiamo che il termine ultimo per presentare la dichiarazione dei redditi è il30 settembre 2024.

Deve inoltre essere ricordato che nel caso di 730 a debito, inviando fin da subito la dichiarazione dei redditi, è possibile ottenere la rateizzazione in 6 rate, la prima con scadenza al 1° luglio (posticipato da domenica 30 giugno) e l’ultima con scadenza al 16 dicembre 2024. In caso contrario le rate diminuiscono, l’ultimo versamento, infatti, deve comunque essere fatto entro il 16 dicembre.

A cosa prestare attenzione per evitare i controlli dell’Agenzia delle Entrate?

Nel caso di invio del modello 730/2024 precompilato senza modifiche non vi sono controlli da parte dell’Agenzia in quanto il modello è stato creato già con i dati in possesso dell’AdE e quindi non vi possono essere incoerenze.

In caso contrario, cioè se il contribuente decide di modificare i dati può emergere una base imponibile minore rispetto a quella rilevata dall’AdE oppure possono esservi detrazioni in quantità maggiore rispetto a quanto risultante dai dati in possesso dell’Agenzia. In ogni caso, potrebbe esservi una maggiore imposta da pagare. Ecco che in questi casi possono esservi dei controlli.

I controlli prendono il via in caso di:

  • scostamento tra quanto dichiarato dal contribuente e i dati rilevati dai modelli CU inviati dai datori di lavoro;
  • elementi di incoerenza tra quanto certificato da enti esterni e quanto dichiarato dal contribuente, ricordiamo ad esempio che le spese sanitarie da portare in detrazione/deduzione sono comunicate all’AdE direttamente dai soggetti che hanno effettuato le prestazioni;
  • scattano i controlli preventivi nel caso in cui emerga una minore imposta da versare o una minore base imponibile;
  • infine, sono sottoposte a controllo preventivo le dichiarazioni dalle quale emerge un rimborso in favore del contribuente di importo superiore a 4.000 euro.

I termini per i controlli e i rimborsi sul modello 730/2024 precompilato

Le verifiche devono essere eseguite entro 4 mesi dal termine di scadenza dell’invio della dichiarazione dei redditi, questo implica che se sono rispettati tutti i termini previsti dalla normativa per l’inoltro della dichiarazione, c’è tempo fino al 30 settembre 2024, i controlli devono essere eseguiti entro il mese di febbraio 2025.

L’Agenzia delle Entrate nel provvedimento del 17 giugno 2024 rende noto che è considerato elemento di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi
modello 730/2024 con esito a rimborso la presenza di situazioni di rischio individuate in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti.

Si ricorda che l’articolo 5, comma 3-bis, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175 stabilisce che in caso di presentazione della dichiarazione dei redditi tramite sostituti di imposta, o direttamente, con modifiche rispetto al modello predisposto dall’Agenzia, possono essere predisposti controlli preventivi, questi possono essere automatizzati oppure possono essere mediante verifica della
documentazione giustificativa
.

Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo è erogato dall’Agenzia delle Entrate non oltre il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione.

Provvedimento AdE 17 giugno 2024
Provvedimento AdE controlli modello 730/2024

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