Erroneamente si è portati a pensare che il 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate sia completo, ma non sempre è così. Vediamo quando si rischia di perdere agevolazioni.
Il 730 precompilato predisposto dall’Agenzia delle Entrate potrebbe non contenere tutti i dati necessari e per questo motivo ogni voce va sempre controllata con molta attenzione. Se, ad esempio, il contribuente nel corso dell’anno di imposta 2023 ha avuto diversi contratti di lavoro, ha preso la Naspi dopo il licenziamento o è andato in pensione smettendo di lavorare, ha avuto diverse Certificazioni Uniche. La presenza di più di una CU mette in Fisco nella condizione di non sapere esattamente i giorni da lavoro dipendente (o da pensione) del contribuente e proprio per questo motivo omette l’informazione.
Anche se potrebbe sembrare un’omissione di poco conto, il numero di giorni lavorati (o di pensione) sono necessari per determinare le imposte da versare, visto che le detrazioni da lavoro dipendente e da pensione sono calcolate proprio sui giorni di effettivo lavoro (o di pensione).
Senza l’informazione del numero di giorni di lavoro dipendente, di fatto, l’Agenzia delle Entrate oltre a omettere questo dato, omette anche il calcolo delle detrazioni spettanti. Se non si provvede a colmare il dato mancante, tra l’altro, le detrazioni da lavoro dipendente non saranno conteggiare nel modello 730 e di conseguenza il prospetto di liquidazione restituirà un conguaglio quasi sicuramente a debito, anche se in realtà si aveva diritto a un rimborso.
Cerchiamo di capire come procedere nella ricerca di questo dato e di comprendere come compilare il campo del 730/2024 in questione.
730/2024 : il dato dei giorni da lavoro dipendente o da pensione
Le detrazioni da lavoro dipendente o da pensione che spettano sono riproporzionate in base ai giorni dell’anno in cui si è prestato lavoro dipendente o si è percepita la pensione.
Se il campo relativo ai giorni di lavoro dipendente o pensione rimane vuoto perché, in presenza di più di una certificazione Unica il Fisco non sa come compilarlo, le detrazioni non vengono proprio inserite nella dichiarazione.
A questo punto, quindi, deve essere il contribuente stesso a provvedere a riempire il campo in questione per non trovarsi a pagare migliaia di euro in più di Irpef. Come si procede?
Come si inseriscono i giorni da lavoro dipendente nel 730?
I giorni da lavoro dipendente o quelli in cui si è percepita la pensione vanno inseriti nel Quadro C e precisamente al rigo 5. Come si procede nell’inserimento dei dati? Nella colonna 1 vanno inseriti i giorni da lavoro dipendente che nella Certificazione Unica sono indicati al punto 6. In caso di più CU si devono sommare i giorni presenti in ognuna di esse ma attenzione, la somma in ogni caso non deve eccedere i 365 giorni e se supera questo dato andrà inserito nella colonna 1 il numero “365”.
Nella Colonna 2 si dovranno inserire, nello stesso modo descritto sopra, i giorni in cui si è percepita la pensione che possono essere reperiti nel punto 7 della CU.
Nella Colonna 3 devono essere inseriti i giorni da lavoro dipendente svolti nel primo semestre (ovvero dal 1 gennaio al 30 giugno 2022) e si possono reperire ne punto 13 delle CU.
Infine, nella Colonna 4 vanno inseriti i giorni di lavoro dipendente del secondo semestre, quelli che vanno dal 1 luglio al 31 dicembre 2022, che possono essere reperiti al punto 14 delle CU.
Una volta completati questi campi le detrazioni da lavoro dipendente o da pensione saranno calcolate automaticamente e, di conseguenza, detratte dall’imposta lorda che il contribuente deve versare.
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