Diverse città hanno rimandato o cancellato le spedizioni di vaccino Pfizer/BioNTech a causa di dubbi sulla temperatura alla quale erano conservate le dosi.
Iniziano i primi problemi nella distribuzione del vaccino Pfizer in Germania. Le autorità incaricate hanno sollevato dubbi sulla temperatura registrata, e quindi hanno bloccato alcune operazioni di somministrazioni nel V-day. Come comunicato dalla stessa società, la temperatura è un aspetto fondamentale nella conservazione delle dosi.
Anomalia nei carichi di vaccino Pfizer in Germania
Era già successo negli Stati Uniti, dove sono in corso delle maxi procedure per portare il vaccino nelle aree del vasto Paese, si sta ripetendo anche in Germania. La temperatura registrata in alcuni carichi di dosi del vaccino sviluppato da Pfizer e BioNTech non è quella indicata dalle aziende, e quindi le spedizioni vengono bloccate o rispedite al mittente.
Diversi media locali riportano che l’iter è stato rimandato o cancellato in Baviera, in particolare nel distretto di Lichtenfels. I programmi sono stati modificati anche nelle città di Coburg, Kronach, Kulmbach, Hof, Bayreuth e Wunsiedel, riporta l’Adnkronos citando media locali. Nel distretto di Dillingen è stato rimandato tutto a domani, lunedì 28 dicembre.
Le amministrazioni locali ora aspettano di ricevere chiarimenti dalle aziende produttrici.
La settimana scorsa, quattro carichi di vaccini, ognuno contenente quasi 1.000 dosi di vaccino Pfizer/BioNTech, erano state rispedite al mittente negli Stati Uniti per via di dubbi sulla temperatura. In tutti e quattro i casi la temperatura registrata era di molto superiore a quella prevista.
Il vaccino prodotto da Pfizer e dalla tedesca BioNTech va conservato a una temperatura intorno ai 70 gradi sotto zero. Una volta scongelato (operazione che deve essere eseguita seguendo una determinata procedura), il vaccino è utilizzabile ancora per 5 giorni.
Il V-day europeo è stato accompagnato da molte polemiche perché il numero di dosi ricevute in questi giorni dalla Germania è stato molto superiore rispetto a quelle di altri Paesi, fra cui l’Italia. Ogni Laender tedesco ha ricevuto 9.750 fiale, per un totale di 150.000 all’intera Germania.
Vaccino, polemica sul numero di dosi per Italia e Germania
Il ministero della Salute ha spiegato che i contratti con le aziende produttrici dei vaccini, come illustrato nel Piano strategico vaccinazione Covid-19, sono stipulati direttamente dalla Commissione europea per conto di tutti i Paesi membri dell’Unione. Ogni Paese riceve la quota percentuale di dosi spettante in proporzione alla popolazione, secondo le stime Eurostat.
A partire dalla prossima settimana, in Italia arriveranno 470mila dosi settimanali.
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