Nel pieno della crisi coronavirus, Affida sta al passo coi tempi e investe in tecnologia per continuare a garantire un servizio di qualità ai propri clienti e collaboratori.
In piena emergenza coronavirus, le richieste di mutui e surroghe proseguono, complici i tassi interbancari ai minimi storici e le offerte delle banche migliori di sempre.
Affida, la società di mediazione creditizia fondata da Stefano Grassi, è in prima linea a mantenere alto lo standard della professione, mostrandosi al fianco dei propri collaboratori e della clientela, anche in un momento così complesso e delicato.
«A prescindere dal business - ha dichiarato il presidente Grassi - in questo periodo storico di grande difficoltà per tutti, Affida sente la responsabilità di proseguire con la propria attività in quanto dà lavoro a 250 famiglie, tra dipendenti e collaboratori. Ovviamente nel pieno rispetto delle ultime disposizioni emanate dal governo e in assoluta sicurezza per i professionisti e i clienti, utilizzando strumenti di consulenza a distanza e smart working.»
Affida, nelle ultime settimane, capendo l’emergenza a cui si stava andando incontro, si è affrettata a fare degli investimenti dal punto di vista tecnologico acquisendo una serie di strumenti necessari da mettere in atto per garantire un’adeguata consulenza creditizia.
Nel periodo storico in cui stiamo vivendo e vista l’attuale emergenza che obbliga tutti quanti a cambiare profondamente le proprie abitudini, Affida ha colto l’occasione per lanciare progetti che erano già in cantiere, ma che dovevano solo essere perfezionati. Oggi, l’esigenza di stare al passo con i tempi ha accelerato i tempi e Affida è in prima linea per assistere i clienti che hanno la necessità di una consulenza finanziaria e assicurativa, offrendo un servizio di qualità anche a distanza.
Ed è proprio in relazione allo smart working, alle consulenze a distanza e alla teleassistenza che Affida sta sviluppando nuovi metodi che siano in grado di fornire un servizio di alta qualità ai suoi clienti che chiedono dei preventivi di mutuo o hanno bisogno di inoltrare dei documenti e allo stesso tempo un supporto ai consulenti del credito che possono continuare a svolgere la propria attività lavorativa.
Semplicemente, quello che prima veniva fatto tramite appunti su un foglio di carta, oggi è possibile farlo digitalmente e questa è una delle nostre scommesse per il futuro.
«Ad oggi - continua il presidente Stefano Grassi - continuiamo a fornire assistenza online anche alle reti di agenzie, operatori immobiliari e nostri partner, attualmente chiusi per decreto, che necessitano di una consulenza per loro e per i loro clienti o anche semplicemente di una voce amica, in un momento difficile nel quale il partner deve dimostrare di esserci, anche oltre la mera logica dell’interesse e del business. Questo è un momento nel quale dobbiamo anche rimettere in ordine, se necessario, la scala dei valori e possibilmente non dimenticarcene quando tutto questo sarà finito».
L’azienda Affida, sempre attraverso le stesse tecnologie, sta dialogando costantemente con la propria rete di agenti e dipendenti per far sentire la propria vicinanza e sostegno, per fare formazione, per insegnare e abituare le persone a fare cose nuove e per colmare quelle lacune che nei giorni ordinari, presa dalla frenesia cui eravamo abituati, restavano in secondo piano.
Abbiamo inoltre concluso accordi con portali immobiliari e società specializzate nella lead generation allo scopo di fornire ai nostri agenti una lista di clienti da contattare, oltre quelli del proprio portafoglio personale.
Un’attività importante che stiamo portando avanti in questi giorni, sapendo che molte persone sono a casa dal lavoro e impossibilitate a svolgere le solite abitudini, è quella di contattare i nostri clienti storici per assisterli in caso di necessità, mettendoli al corrente in primo luogo sulle possibilità di ottenere dei prestiti per improvvise esigenze familiari o per informarli in merito alla sottoscrizione di particolari coperture assicurative a cui in una fase precedente non avevano pensato, ma che oggi invece sono diventate un tema molto sentito.
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