Ecco le ultime novità sui due prossimi SUV del Biscione Alfa Romeo Tonale e Brennero che vedranno nel 2022 un momento chiave
Alfa Romeo Tonale e Brennero sono i nomi dei due prossimi modelli che arriveranno ad arricchire la gamma della casa automobilistica del Biscione. Se il nome del primo è certo ancora qualche dubbio permane sul secondo in attesa di un annuncio ufficiale che potrebbe arrivare agli inizi del prossimo anno.
Ecco le ultime novità su Alfa Romeo Tonale e Brennero
Alfa Romeo Tonale debutterà nel prossimo mese di settembre, probabilmente entro la fine dell’estate. La sua produzione dovrebbe iniziare in quel periodo e la commercializzazione avverrà nei primi mesi del 2022.
Gli ordini comunque si dovrebbero aprire subito dopo la presentazione dell’auto, almeno per quanto riguarda la versione di lancio. Ad aprile partiranno i primi test e dunque sembra probabile che avverranno i primi avvistamenti in strada dei prototipi camuffati di Alfa Romeo Tonale.
Lo sbarco in concessionaria di Tonale avverrà agli inizi del 2022
Meno informazioni al momento le abbiamo per Alfa Romeo Brennero. Sappiamo che la vettura sarà la nuova entry level dello storico marchio milanese nei prossimi anni. La sua produzione avverrà in Polonia presso lo stabilimento Fiat Chrysler, ora Stellantis di Tychy. La vettura sorgerà sulla piattaforma CMP di PSA.
Questa sarà la prima auto ad avere una versione completamente elettrica per il Biscione. L’inizio della produzione è stato confermato per il mese di gennaio del 2023. Questo significa che la sua presentazione e l’apertura degli ordini molto probabilmente avverranno entro la fine del 2022.
Entro fine 2022 il debutto di Brennero
Con questi due nuovi modelli le immatricolazioni di Alfa Romeo dovrebbero subire una vera e propria impennata. Mentre Alfa Romeo Tonale sarà venduto a livello globale con sbarco anche in USA, meno chiaro è il futuro di Brennero.
Più probabilmente questo modello sarà commercializzato solo in mercati in cui i B-SUV vanno per la maggiore tra cui l’Europa. Grazie a questi due modelli l’obiettivo delle 400 mila immatricolazioni annue per il Biscione dovrebbe essere molto più vicino.
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