La correzione estiva potrebbe diventare presto un ricordo e lasciare spazio a nuovo massimi assoluti
Ferrari avanza a spron battutto questa mattina a Piazza Affari. Nonostante l’indice FTSE Mib segna una variazione negativa, le azioni della rossa di Maranello oggi trovano spunto nella raccomandazione di acquisto suggerita dagli analisti di HSBC che hanno promosso il titolo a «buy» e alzato il prezzo obiettivo a 133 euro dal precedente 114 euro. Ma non solo.
Gli operatori guardano anche alla quotazione di Aston Martin. La casa automobilistica britannica si starebbe preparando alla quotazione (el 30% del capitale tramite Opv) che dovrebbe concretizzarsi a ottobre per una valutazione di 5 miliardi di sterline (clicca qui per approfondire la notizia).
Analisi tecnica: il trend rialzista è ancora intatto
Il movimento odierno permette a Ferrari di prendere respiro in Borsa, soprattutto dopo il deprezzamento del 19,21% che ha interessato i corsi dopo la dipartita di Sergio Marchionne.
La scorsa settimana, inoltre, all’interno della consueta analisi sulle posizioni short dei fondi istituzionali su Piazza Affari avevamo segnalato l’aumentato delle posizioni ribassiste su alcuni titoli auto, tra i quali emergeva Ferrari (clicca qui per rileggere l’analisi).
In questo quadro i prezzi del titolo hanno aperto la seduta odierna in gap rialzista segnando un massimo intraday a 113,65 euro.
Ferrari, grafico settimanale. Fonte: Bloomberg
Sul grafico settimanale si può osservare come i corsi, dopo aver rotto la linea di tendenza che collega l’ottava del 24 giugno 2016 con quella del 5 gennaio 2018 abbiano trovato una valida zona supportiva nell’intorno di quota 100 euro, prezzo dall’importante valore psicologico.
La candela di questa settimana sembra avere delle buone basi per avviare una ripresa delle quotazioni, a patto però che superi e confermi area 116,30 euro. In caso di conferma il prezzo delle azioni Ferrari uscirebbe dal corpo della barra dell’ottava corrispondente al 3 agosto 2018. I corsi sono infatti all’interno di questa candela da quasi 4 settimane e la sua rottura con una candela di forza (si pensi, ad esempio, ad una marubozu) supportata da volumi in crescita sarebbe un importante segnale per il fronte rialzista.
Ferrari, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Analizzando il grafico giornaliero si nota come i prezzi, dopo aver trovato supporto nella linea di tendenza che collega i minimi del 2 con quelli del 17 agosto 2018, stiano mirando a quota 119 euro.
Tale area di prezzo potrebbe essere l’obiettivo principale per due motivi, il primo dei quali dato dalla zona di resistenza a cui corrisponde: in quell’area infatti transitano due linee di tendenza, la prima ottenuta collegando i minimi del 2 gennaio 2018 con quelli del 4 aprile scorso, la seconda invece disegnata con i massimi del 15 giugno e 18 luglio scorsi. Il secondo motivo è dato dal gap down lasciato aperto dal 21 luglio 2018, che potrebbe ora calamitare i prezzi.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategia operativa su Ferrari
Elaborazione Ufficio studi Money.it
Visto e considerato quanto emerso dall’analisi sembra che il titolo stia prendendo forza. Il trend rialzista è ancora forte e la ripresa potrebbe essere imminente. Si potrebbe quindi adottare una strategia di matrice rialzista nel caso in cui la candela settimanale chiudesse sopra 116,30 euro. Un’operazione di questo tipo avrebbe stop loss sotto quota 100 euro, obiettivo principale a 133 euro e obiettivo finale a 135 euro. Si punterebbe quindi su una nuova serie di massimi storici.
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