Tim Cook ha formato una super squadra per la realizzazione di iWatch, lo smartwatch di Apple che farà il suo debutto con iPhone 6.
Nei primi 3 mesi dell’anno sono stati venduti globalmente 2,7 milioni di pezzi tra orologi e braccialetti connessi ad internet. Entro il 2020 sono stimati ricavi per 7 mld di dollari per l’internet of things.
Ed è in questo mercato che Apple tenterà di porsi come leader con una soluzione nuova e diversa dai Samsung Galaxy Gear o Nike Fuelband.
La squadra assoldata per il progetto da Cook è impressionante: Patrick Pruniaux responsabile vendite della rete di negozi di Tag Heuer (LVMH) fino a giugno. Angela Ahrendts e Paul Deneve rispettivamente ex ceo di Burberry e di Yves Saint Laurent. I tre si occupano sia dello stile che della strategia commerciale e per il giusto posizionamento di iWatch.
Secondo Morgan Stanley il prezzo del primo orologio di Cupertino si aggirerà sui 300 dollari per vendere 10 milioni di pezzi nei primi 12 mesi e generare 9 miliardi di dollari di fatturato extra per la mela che al momento vede la sua quotazione a NY già vicina ai massimi del 2012. E forse è proprio l’iWatch il motivo dell’anticipazione di iPhone 6 a settembre lasciandolo nel fiscal year 2013 per la Mela. (Vedi anche Iphone-6 prezzo tra 850 e 950 euro.)
I campi ai quali iWatch si rivolge sono il fitness dove Fuelband di Nike ha già trenta milioni di utenti, tra i quali lo stesso Cook che siede nel board di Nike. Azienda dalla quale Cook ha attinto i due sviluppatori di fuelband Jon Gale e Ryan Bailey. inoltre rumors riportano che il campione della NBA Kobe Bryant stia testando lo stesso iWatch.
L’obiettivo di Cook non è realizzare un semplice smartwatch come il Galaxy Gear di Samsung ma creare un oggetto nuovo che diventi indispensabile, come è successo per gli smartphone con l’arrivo di iPhone. Per questo oltre ai guru dello stile e del fitness l’altra grande campagna acquisti di Cupertino si è rivolta al mondo della salute; iWatch sarà in grado di prevenire infarti, monitorare i flussi sanguigni, aiutare a controllare lo stato di allerta e di sonno.
Uno strumento nuovo ed estremamente complicato ma user friendly, capace di migliorare la vita quotidiana in modo semplice. Come avrebbe voluto Steve Jobs.
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