Arriva dal Vietnam l’ultima criptovaluta di Stato

Pierandrea Ferrari

12 Luglio 2021 - 10:24

Entro i prossimi tre anni il Vietnam, finora tiepido su Bitcoin&Co., potrebbe dotarsi di una criptovaluta di Stato, il dong digitale.

Arriva dal Vietnam l’ultima criptovaluta di Stato

C’è la Cina, che con il suo yuan digitale sarà indubitabilmente il primo Stato a dotarsi di una criptovaluta di Stato (Cbdc, Central bank digital currency), battendo sul tempo tanto l’UE quanto gli Stati Uniti, ancora in una fase embrionale di studio e sperimentazione sull’euro e sul dollaro digitale. Ma guardando alla sfera di influenza del Dragone, e più precisamente al sud-est asiatico, c’è anche un altro Stato che potrebbe presto saltare il Rubicone: il Vietnam.

Vietnam, entro tre anni il dong digitale

Questo, almeno, è quanto si evince dal decreto 942 del primo ministro vietnamita, Pham Minh Chinh, nel quadro della più ampia strategia per la digitalizzazione del Paese al 2030. Il decreto incarica la banca centrale di “ricercare, sviluppare e avviare l’utilizzo pilota di una valuta virtuale basata sulla tecnologia blockchain” entro i prossimi tre anni. La decisione non sorprende: nonostante in Vietnam gli acquisti in criptovaluta siano di fatto vietati, Statista vede il Paese in terza posizione per percentuale di popolazione che detiene una qualche forma di crypto-asset.

Va tuttavia sottolineato come il Vietnam abbia per anni dissuaso i suoi cittadini dagli investimenti in criptovalute, sebbene uno stop formale – come quello arrivato in Cina a maggio, e che ha innescato un pesante pullback per le principali divise digitali - non sia fin qui rientrato tra i piani dell’esecutivo. Quella del sud-est asiatico rimane in ogni caso un’area particolarmente calda per le Cbdc: oltre alle già citate Cina e Vietnam, anche la Cambogia e la Thailandia hanno avviato dei progetti finalizzati a mettere a punto dei nuovi prototipi monetari virtuali.

Il Vietnam punta sull’intelligenza artificiale

Ma il dong digitale non è l’unica sfida che attende il Vietnam. Lo scorso marzo l’ex primo ministro Nguyen Xuan Phuc ha presentato il piano generale per lo sviluppo del settore dell’intelligenza artificiale, che fissa l’obiettivo di portare il Paese tra le prime quattro potenze del sud-est asiatico nell’Ia. Un target da centrare passando per diversi step, tra il 2025 e il 2030: tra questi, prevista la creazione di tre centri nazionali per l’innovazione nell’Ia e di altri tre per lo stoccaggio di big data e per la computazione ad alte performance.

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# Asia

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