Assegni al nucleo familiare, addio nel 2022: pagati a gennaio e febbraio - ma con importo più basso rispetto a oggi - poi passaggio definitivo all’assegno universale per i figli.
Gli assegni al nucleo familiare sono destinati a sparire per far spazio all’assegno unico universale per i figli, il quale farà il proprio debutto nei primi mesi del 2022.
Come noto, infatti, questa nuova misura andrà ad accorpare tutti gli attuali bonus famiglia, tra cui appunto sono compresi gli assegni familiari ANF e le detrazioni per i figli a carico, in un unico strumento riconosciuto alle famiglie con figli a carico minorenni (e maggiorenni, ma solo in alcuni casi).
Gli assegni al nucleo familiare, dunque, non verranno pagati - come era previsto inizialmente - fino al termine del periodo di fruizione in corso che va dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022 - in quanto questi dovranno far presto spazio all’assegno unico. Arriverà un momento, dunque, in cui per il lavoratore ci sarà una busta paga più leggera, in quanto verrà meno la componente pagata dal datore di lavoro a titolo di anticipo degli assegni al nucleo familiare (poi rimborsati dall’INPS).
Ma fissiamo una data: ecco quando gli assegni al nucleo familiare cesseranno di essere pagati.
Assegni al nucleo familiare: l’ultima data di pagamento
È l’articolo 10 del decreto attuativo del nuovo assegno unico e universale figli a fare chiarezza su qual è l’ultimo mese di pagamento degli assegni familiari ANF.
Qui, infatti, vengono effettuate le dovute abrogazioni, con la cancellazione di tutti quei bonus famiglia che il prossimo anno faranno spazio all’assegno unico figlio.
A tal proposito, con il 1° comma viene abrogato - già dal 1° gennaio 2022 - il premio nascita di 800,00€. Con il 4° comma, invece, vengono apportate modifiche alle regole sulle detrazioni per figli a carico; novità che tuttavia si applicano solamente a partire dal 1° marzo 2022, mese in cui decorre l’assegno unico universale per i figli.
E proprio perché l’avvio di questo nuovo strumento viene ritardato di qualche mese - la domanda si può presentare già da gennaio, ma comunque il primo pagamento è atteso per marzo - vi è una clausola di salvaguardia che mantiene ancora per qualche mese la corresponsione degli assegni familiari.
Nel 2° comma dell’articolo 10 del decreto attuativo sull’assegno unico, infatti, si legge che l’articolo 65 della legge 23 dicembre 1998, n° 448 - quello che ha istituito gli ANF - viene sì abrogato, ma solamente a partire dal 1° marzo 2022.
Questo significa che sugli stipendi relativi alle competenze di gennaio e febbraio ci saranno ancora gli assegni al nucleo familiare, mentre lo stipendio di marzo sarà più basso in quanto l’assegno unico non verrà pagato in busta paga, ma direttamente su conto corrente.
Assegni al nucleo familiare: gennaio e febbraio 2022 più bassi rispetto a oggi, ecco perché
Ma attenzione, per le mensilità di gennaio e febbraio 2022 l’importo dell’assegno al nucleo familiare sarà più basso rispetto a quanto riconosciuto da luglio 2021. Questo perché smetterà di essere applicata la maggiorazione introdotta contestualmente all’assegno unico ponte, pagato da luglio a dicembre 2021 agli aventi diritto.
Facciamo un passo indietro. Con il decreto legge ponte n. 79/2021 - convertito dalla legge 112/2021 - è stata rinviata l’entrata in vigore dell’assegno unico universale al 1° gennaio 2022, ma nel frattempo - per andare incontro alle famiglie - sono stati introdotti due diversi strumenti:
- assegno unico ponte per tutti coloro che non hanno diritto agli assegni al nucleo familiare;
- maggiorazione sugli assegni familiari per il periodo che va da luglio a dicembre 2021.
Concentriamoci su quest’ultimo punto. La maggiorazione è stata applicata sugli importi indicati nelle tabelle ANF in vigore dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022 (ma con nuova scadenza fissata al 28 febbraio 2022), ed è pari a:
- 37,50€ per ciascun figlio per i nuclei familiari con massimo due figli;
- 55,00€ per ciascun figlio per i nuclei familiari con almeno tre figli.
Ebbene, questa maggiorazione smetterà di essere corrisposta nel 2022; di conseguenza per gennaio e febbraio bisognerà fare riferimento alle sole tabelle ANF ancora in vigore. Di fatto, per le famiglie con massimo due figli ci sarà una perdita complessiva di 150,00€, per le famiglie con tre figli di 330,00€, mentre con quattro figli di 440,00€.
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