Assegno per caregiver: quando e a chi spetta?

Lorenzo Rubini

10 Dicembre 2021 - 19:18

Esiste un sostegno economico per chi si prende cura di un familiare con handicap grave?

Assegno per caregiver: quando e a chi spetta?

Il caregiver è colui che, a titolo gratuito, si prende cura di un familiare non autosufficiente o disabile. Si tratta di una figura molto importante visto che, senza scopo di lucro e per soli motivi affettivi e morali, dedica il suo tempo libero (e molte volte la cosa porta anche a condizionamenti della vita lavorativa) per assistere un familiare che ne ha bisogno.

Rispondiamo alla domanda di una lettrice di Money.it che ci scrive:

«Buongiorno. Ho letto che esiste un assegno per coloro che assistono familiari con la legge 104. Io non voglio approfittare di fondi stanziati dal governo ma ho entrambi i genitori disabili, uno dei due con legge 104 l’altro con invalidità al 100%. Sono figlia unica e per assisterli ho dovuto prima prendere l’aspettativa retribuita di 2 anni esaurita la quale ho dovuto lasciare il lavoro. Ovviamente solo con la loro pensione, che è bassissima, non riesco a pagare una badante ed ho scelto di rinunciare al mio lavoro per assisterli personalmente. Ma così facendo perdo non solo lo stipendio ma anche i contributi per la pensione. Esiste qualche aiuto per noi che ci sacrifichiamo per assistere i familiari?».

Fondo caregiver

I sacrifici cui va incontro chi assiste un familiare con handicap sono moltissimi, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista organizzativo. Proprio per questo il Governo ha stanziato il cosiddetto Fondo Caregiver, per tutelare e sostenere le famiglie che si sobbarcano il peso dell’assistenza di un disabile.

Per il triennio 2021/2023 sono previsti aiuti anche dal punto di vista economico con assegni di importo fino a 700 euro mensili per i familiari che assistono un disabile che necessita di cure. Purtroppo non so dirle le modalità di erogazione degli aiuti poiché il Governo ha delegato il compito di distribuire gli aiuti alle Regioni che lo stanno facendo con modalità differenti in base a diversi criteri.

Il consiglio, quindi, è quello di rivolgersi alla sua Regione di residenza per reperire maggiori informazioni al riguardo e capire se può accedere o meno agli aiuti in questione (molte regioni hanno pubblicato i relativi bandi sul proprio sito istituzionale).

Per quanto riguarda, invece, la perdita dei contributi, c’erano state diverse ipotesi di valorizzazione a livello previdenziale del lavoro di cura svolto dal caregiver ma, ad oggi, nessuna di queste si è concretizzata con un cambiamento a livello normativo. Non ci resta che attendere e sperare che qualche novità al riguardo sia portata dalla riforma pensioni che dovrebbe essere varata il prossimo anno poiché le uniche agevolazioni previdenziali a cui i caregiver, ora, possono ambire sono l’accesso all’Ape sociale e alla pensione quota 41, riservata, però, ai soli precoci.

«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»

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