Assegno unico, novità: cambiano le modalità di pagamento, ma non per tutti

Teresa Maddonni

9 Luglio 2021 - 16:33

Per l’assegno unico per i figli temporaneo ci sono delle novità con la legge di conversione del decreto n.79/2021 approvata al senato: cambiano le modalità di pagamento, ma solo per alcuni genitori.

Assegno unico, novità: cambiano le modalità di pagamento, ma non per tutti

Novità per l’assegno unico: cambiano le modalità di pagamento con la legge di conversione del decreto n. 79/2021.

L’assegno unico per i figli temporaneo è stato introdotto con il decreto dell’8 giugno e a distanza di un mese viene modificata la modalità di accredito con l’importo spettante che viene diviso tra i genitori, ma non sarà così per tutti in verità.

Con la novità introdotta in Senato per l’assegno unico dovranno anche essere modificate le disposizioni dell’INPS, fornite con precedenti circolari e messaggi, e la procedura.

L’assegno unico, lo ricordiamo, è previsto fino a dicembre per i genitori con figli minori a carico. La domanda dal 1° luglio può essere inviata all’INPS e fino al 31 dicembre 2021, anche da coloro che prendono il reddito di cittadinanza.

Vediamo nel dettaglio quali sono le novità per l’assegno unico con la legge di conversione approvata.

Assegno unico: per chi cambiano le modalità di pagamento

Cambiano le modalità di pagamento per l’assegno unico che verrà accreditato separatamente ai due genitori e non al solo richiedente.

A seguito della domanda, e con la verifica da parte dell’INPS, l’istituto procederà, a seconda della modalità di accredito scelta dal richiedente, al pagamento dell’assegno unico.

La novità della legge di conversione del decreto n.79/2021 prevede che l’importo dell’assegno unico per i figli venga ripartito in pari misura tra i genitori, il che è già previsto per i genitori con affido condiviso dei minori.

La nuova regola non vale per i nuclei familiari con un solo conto corrente.

Il nuovo comma specifica che in assenza dei genitori, l’assegno unico è corrisposto a chi esercita la responsabilità genitoriale e che “in caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, l’assegno spetta, in mancanza di accordo,
al genitore affidatario.”

Assegno unico: modifiche
Legge di conversione del decreto n.79/2021 approvata dal Senato.

Assegno unico: procedure INPS per la nuova modalità di pagamento

La legge di conversione stabilisce che l’assegno unico venga pagato secondo quanto a oggi previsto, “fino all’adozione da parte dell’INPS delle procedure idonee all’erogazione dell’assegno.”

L’assegno unico, con decorrenza dal mese di presentazione della domanda, viene quindi pagato sul conto corrente indicato nella domanda fino a quando l’Istituto non avrà adeguato la procedura online.

Questo non potrà avvenire nell’immediato dal momento che la legge di conversione del decreto così modificato deve essere approvata anche alla Camera ed entrare poi in Gazzetta Ufficiale. Solo successivamente l’INPS potrà intervenire.

In ogni caso quanto stabilito circa lo strumento di pagamento adottato resta invariato rispetto al decreto originale. L’assegno unico viene quindi pagato con:

  • accredito sull’IBAN indicato in fase di domanda (o due IBAN dei genitori anche sposati con la novità della legge di conversione);
  • bonifico domiciliato;
  • carta del reddito di cittadinanza per i nuclei familiari beneficiari del sussidio.

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