Attraverso un attacco hacker alla compagnia telefonica T-Mobile Us sono state violate le informazioni personali e i dati di circa 40 milioni di utenti negli Stati Uniti.
Un gigantesco attacco hacker ad una nota compagnia telefonica statunitense ha compromesso i dati personali di milioni di utenti, tra cui nomi, date di nascita e numeri di previdenza sociale di una buona parte dei clienti di T-Mobile Us.
La notizia arriva direttamente dall’azienda che ha inoltre precisato di star continuando a indagare sull’attacco. Intanto è stato confermato che i cyber criminali sono riusciti a mettere le mani sui dati e le informazioni personali di circa 7,8 milioni di clienti attuali e che in totale coinvolgono 40 milioni di persone se si considerano anche i vecchi clienti e i potenziali, fa sapere il Washington Post.
Attacco hacker a una compagnia telefonica: rubati dati di 40 milioni di persone
Negli Stati Uniti un attacco hacker ad una compagnia telefonica è riuscito a rubare i dati di circa 40 milioni di utenti. T-Mobile, l’azienda coinvolta nella violazione, ha rassicurato i clienti precisando in una dichiarazione pubblicata sul suo sito Web “che nessun numero di telefono, numero di conto, Pin, password o informazioni finanziarie è stato compromesso in nessuno di questi file di clienti o potenziali clienti”. L’annuncio dell’attacco è arrivato nel corso della giornata dello scorso lunedì:
“Prendiamo molto sul serio la protezione dei nostri clienti e continueremo a lavorare 24 ore su 24 su questa indagine forense per assicurarci di prenderci cura dei nostri clienti alla luce di questo attacco dannoso”.
Già nel 2019 T-Mobile è stata presa di mira dagli hacker che erano riusciti ad entrare in possesso dei dati di alcuni account wireless prepagati, tra cui nomi, numeri di telefono e indirizzi di fatturazione dei clienti che usufruivano del servizio. Anche in quell’occasione l’azienda aveva precisato che nessun dato finanziario era stato compromesso.
Perché gli hacker rubano le informazioni personali?
Gli hacker sono alla costante ricerca di dati e informazioni personali poiché i loro business fraudolenti si basano proprio su questi elementi. Uno dei principali modi con cui gli hacker lucrano sui dati è attraverso la loro vendita a persone che potrebbero utilizzarli in modo illecito.
Attraverso le informazioni personali dei vari utenti è possibile anche provare ad accedere ai vari account, anche quelli bancari, delle vittime degli attacchi, proprio per questo motivo è consigliabile cambiare spesso la password, in modo da rendere più difficile il lavoro ai malintenzionati. Infine grazie ai dati ottenuti in modo illecito gli hacker possono progettare degli attacchi di phishing più efficaci, andando a selezionare con maggiore precisione le vittime.
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