Austria: 59 persone vaccinate con la stessa siringa

Marco Ciotola

30 Maggio 2021 - 12:44

La clamorosa vicenda nella cittadina austriaca di Muerzzuschlag: stesso ago e stessa siringa per inoculare le dosi a persone diverse. Dottoressa sospesa

Austria: 59 persone vaccinate con la stessa siringa

In Austria 59 persone potrebbero aver ricevuto la loro dose di vaccino anti-covid dalla stessa siringa e addirittura dallo stesso ago.

Una vicenda che ha dell’incredibile e che si sta guadagnando la massima attenzione nelle ultime ore, rimbalzando tra testate giornalistiche, social e gli stessi ambienti sanitari.

Il tutto è avvenuto nella città austriaca di Muerzzuschlag, e ha visto come vittime i dipendenti di un’azienda locale, Voestalpine Boehler Bleche, specializzata in produzione di lamiere in acciaio.

Come molte realtà aziendali, ha messo a disposizione i vaccini per i propri lavoratori, ma in una delle giornate di somministrazione una dottoressa ha utilizzato la stessa siringa e lo stesso ago per inoculare il farmaco a più persone.

Persone vaccinate con la stessa siringa: com’è stato possibile?

Non è chiaro se tutti i 59 dipendenti che avevano diritto alla vaccinazione nella fascia temporale incriminata abbiano effettivamente ricevuto la dose dalla stessa siringa e con lo stesso ago.

Interrogata in merito all’accaduto, la dottoressa ha ammesso che la siringa con lo stesso ago è stata utilizzata su più persone, ma non ha saputo dire su quante di preciso, né ha saputo spiegare se il suo gesto è stato originato da una distrazione o da altro.

È stata sospesa appena poche ore dopo la segnalazione ufficiale fatta dall’azienda alle autorità austriache; ma a rendersi conto di siringhe utilizzate più volte è stata la stessa società che gestisce le vaccinazioni, trovatasi di fronte a un numero di siringhe ben superiore rispetto a quelle che si sarebbero dovute utilizzare.

Tuttora sta cercando di chiarire i fatti e di fornire numeri precisi relativi al pluriutilizzo; intanto tutti i dipendenti sono stati subito sottoposti ad analisi di controllo e nessuno sembra aver contratto infezioni.

Gli errori nella campagna vaccinale

Vista la portata mondiale della campagna vaccinale anti-Covid è di fatto inevitabile che si verifichino sviste ed errori nel corso delle somministrazioni.

Va detto però che la vicenda di scena in Austria si mostra tra le più gravi, vista la pericolosità e soprattutto visto un gesto che dal punto di vista medico appare davvero poco comprensibile.

Tra gli errori, va ricordato quello verificatosi qualche settimana fa proprio in Italia, quando ad una 23enne sono state somministrate 4 dosi di vaccino.

In quel caso, la giovane ha deciso di non sporgere nessuna denuncia contro l’infermiera e ha sottolineato che errori simili possono capitare.

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