La cancelliera tedesca ha fatto appello perché l’Unione Europea possa sviluppare la produzione di batterie per auto elettriche in autonomia, senza dipendere dai player internazionali.
Come sappiamo, le auto elettriche sono il futuro della mobilità e chi riesce ad imporsi adesso non sarà costretto a dover lottare per un posto al sole nelle prossime decadi. Questo vale per ogni player del settore automotive, dalle case automobilistiche ai produttori di batterie e quindi per estensione riguarda anche i Paesi che le producono.
Lo sa bene Angela Merkel, che durante un convegno industriale ha fatto un appello affinché l’Unione Europea sviluppi la propria rete di produzione di batterie per assicurarsi un ruolo tra i protagonisti dell’industria automobilistica nel futuro.
L’Europa è la culla dell’automobilismo di massa, ma soltanto recentemente sta programmando l’offensiva elettrica che le garantirà il posto di preminenza sul mercato internazionale. Per quanto riguarda invece la produzione di batterie, è ancora indietro.
Auto elettriche, l’Europa non ha batterie
I grandi colossi tedeschi dell’automobile, BMW, Daimler e Volkswagen, hanno pianificato maxi investimenti che in meno di dieci anni elettrificheranno le gamme e ne faranno nascere di nuove completamente elettriche.
Ma il sostegno ai motori elettrici di nuova produzione sarà ancora acquistato da compagnie extra europee, che visto il loro ruolo di leader mondiali hanno deciso di stabilire delle sedi in Europa per soddisfare la domanda dei clienti.
Lo scorso luglio la Contemporary Amperex Technology Ltd ha annunciato che costruirà il primo sito di produzione di batterie agli ioni di litio in Germania, dopo aver stretto un accordo da 1 miliardo di euro con BMW. Il Gruppo Volkswagen invece ha un accordo da 25 miliardi di dollari per ricevere batterie non solo da CATL, ma anche da Samsung e LG Chem.
Anche Elon Musk, CEO di Tesla, punta a costruire in Germania la prima Gigafactory europea, in modo da non dover esportare i pacchi batterie per le auto che saranno assemblate in Europa e per vendere i propri servizi alle case europee.
Auto elettriche, Merkel: Europa produca le batterie
Da questo quadro, ancora in via di definizione, emerge come l’Unione Europea sia territorio di conquista da parte dei grandi player internazionali leader nella produzione di batterie. Sicuramente una buona notizia per il settore automobilistico che potrà finalmente contare sulla fornitura di batterie necessaria per creare i propri modelli, ma una notizia poco confortante per l’indipendenza dell’industria europea.
La carenza di strutture produttive sul suolo europeo ha consentito ai player cinesi o americani di inserirsi, ma questa dipendenza potrebbe danneggiare alla lunga la filiera europea. Per questo la cancelliera tedesca Angela Merkel ha messo in guardia:
Se la Cina sta aprendo la prima produzione di batterie qui, va bene, così le batterie saranno prodotte anche in Europa. Ma sarebbe più auspicabile poterlo fare noi stessi nell’Unione Europea. Sostengo ancora con forza che anche noi dovremmo sviluppare l’abilità strategica di produrre batterie, che sarà un fattore di estrema importanza nei prossimi decenni.
Di certo la mobilità elettrica avrà un lungo corso dal momento in cui si stabilirà sul mercato mondiale, e i Paesi UE dovrebbero cominciare a sviluppare un sistema di produzione basato su materie prime alternative rispetto al litio e al cobalto, che sicuramente nei prossimi decenni oltre ad avere un prezzo sempre più elevato saranno ancora più difficili da reperire.
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