Rispetto ai primi 10 mesi del 2017, sono cresciute le quote di mercato: +1,2% e +0,2% da gennaio a ottobre.
L’elettrificazione in Italia è già iniziata, lo testimoniano le quote di mercato crescenti nel 2018 nonostante la contrazione di immatricolazioni del settore automotive: da gennaio ad ottobre, rispetto allo scorso anno, le auto elettriche sono aumentate di 1,2% e le ibride di 0,2%.
Inoltre gli italiani cominciano a prendere confidenza con le nuove alimentazioni per i veicoli: il 39% dichiara di conoscere i veicoli ibridi o ibridi plug-in e il 44% anche quelli elettrici.
Questi sono alcuni dei dati emersi dall’indagine Nomisma su quasi mille interviste realizzata grazie al supporto di Bper Banca e Sifà nell’ambito dell’Osservatorio Mobilità Smart & Sostenibile di Nomisma, strumento nato per monitorare gli sviluppi della mobilità smart, elettrica e sostenibile;
L’obiettivo è quello di sensibilizzare su queste tematiche e di supportare le politiche di incentivi e promozione in base ai modelli di consumo in Italia.
Mercato auto Italia: crescono ibride ed elettriche
L’indagine è stata presentata oggi da Silvia Zucconi, Responsabile Market Intelligence & Consumer Insight di Nomisma, presso la sede della direzione territoriale di Bper Banca a Milano, a cui hanno partecipato Fabrizio Togni, direttore generale di Bper Banca e Paolo Ghinolfi, amministratore delegato di di Sifà.
Incentrata sulla risposta dei cittadini, la ricerca coinvolge anche enti pubblici e imprese.
Secondo i dati del Ministero dei Trasporti il mercato auto in Italia da gennaio a ottobre ha subito una contrazione del -3,21% delle immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nonostante questo, sono cresciute le auto ibride ed elettriche che occupano rispettivamente lo 0,3% e il 4,4% del totale delle vendite. Una crescita che deve fare i conti con l’assenza di un piano di incentivi statali comune a tutto il Paese.
Le agevolazioni sono attive soltanto a livello locale e 4 automobilisti su 10 hanno detto di aver scelto l’elettrico per le facilitazioni di cui possono godere tra cui la possibilità di accedere liberamente al centro città o in zone a traffico limitato, il diritto a parcheggi gratuiti, l’esenzione del pagamento del bollo e i sistemi di incentivi per l’acquisto.
A causa della disomogenea distribuzione sul suolo nazionale della mobilità elettrica, il traino per l’acquisto di queste auto è ancora l’attenzione all’ambiente, come ha evidenziato il 25% degli intervistati.
Una mobilità in crescita
Per il 79% degli intervistati è necessario l’adeguamento delle infrastrutture a supporto della mobilità elettrica: in particolare con l’installazione di wallbox, mentre il 74% ritiene necessario abbassare i costi d’acquisto e l’aumento delle stazioni di ricarica.
Nonostante questo il 53% degli italiani intervistati continuerà ad utilizzare auto elettriche anche il prossimo anno e il 61% le consiglierà ad amici o colleghi.
Il partner dello studio, Bper Banca è attenta a ridurre gli spostamenti dei dipendenti con più videoconferenze, con il Piano spostamento casa-lavoro e con più auto green nella flotta aziendale, e il direttore generale e Fabrizio Togni ha sottolineato:
L’Istituto è sempre sensibile nei confronti delle tematiche ambientali [...], ragione per cui abbiamo supportato insieme ad altre aziende la ricerca di Nomisma, che offre ottimi spunti di riflessione.
Paolo Ghinolfi, AD di Sifà, Società Italiana Flotte Aziendali, ha sottolineato il ruolo fondamentale di strumenti come quelli forniti dall’Osservatorio per formulare i vantaggi della mobilità a zero emissioni con le esigenze dei clienti.
Luca Dondi, Amministratore Delegato di Nomisma, ha commentato ricordando che nel dinamico contesto della mobilità a zero emissioni, l’Osservatorio Mobilità Smart & Sostenibile svolge il ruolo di trade union tra i diversi target interessati con l’obiettivo di dar loro voce e facilitarne la comunicazione.
Spazio anche al car sharing
La mobilità smart e sostenibile riguarda anche la mobilità condivisa: in questo contesto dinamico cambiano infatti non solo i veicoli ma anche le modalità di utilizzo dell’auto.
Per il 44% di chi utilizza questi servizi l’uso dell’auto privata viene sostituito o affiancato dal car sharing e altri servizi di car hailing: il 31% afferma di non essere effettivamente interessato a questi servizi, il 21% non trova un’offerta soddisfacente di veicoli o utenti con cui viaggiare insieme nel caso del carpooling, e il 14% è ostacolato dalla scarsa dimestichezza con i sistemi prenotazione/noleggio.
In Italia oggi il numero di veicoli in condivisione è stimato in 47.700 unità, di cui l’83% sono biciclette, il 16% automobili e l’1% scooter. I mezzi elettrici aumentano, dai 620 del 2015 a circa 2.200 del 2017 con una quota salita dall’11% al 27% in due anni. Il fenomeno del car sharing coinvolge oltre 1 milione di iscritti e sono 12 le città dove è attivo un servizio di car sharing elettrico.
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