Le auto elettriche nel 2024 costeranno quanto quelle a combustione

Andrea Senatore

3 Novembre 2020 - 17:52

Lo dice uno studio che ipotizza la parità di prezzo tra auto elettriche e auto a combustione entro la fine del 2024

Le auto elettriche nel 2024 costeranno quanto quelle a combustione

In tanti si domandano già da tempo quale sarà l’anno in cui le auto elettriche avranno lo stesso prezzo delle auto a combustione.

Un recente studio della società finanziaria svizzera UBS prevede che le auto elettriche costeranno lo stesso prezzo delle auto convenzionali nel 2024. La chiave, come sempre, risiede nel costo delle batterie, poiché rappresentano fino al 40% del costo di un’auto elettrica.

Nel 2024 le auto elettriche costeranno tanto quanto quelle a combustione

Lo studio in questione che è stato per la prima volta riportato da The Guardian, si basa su un’analisi delle batterie utilizzate dai sette maggiori produttori del settore automobilistico.

Il fattore chiave sarà la riduzione dei prezzi delle batterie al di sotto di $ 100 per kWh, una barriera che gli analisti ritengono sarà superata nel 2022 (produttori come Tesla sono molto vicini a raggiungere questo obiettivo). Due anni dopo dovrebbe dunque arrivare la prevista parità.

Lo studio indica la diminuzione del prezzo delle batterie come chiave per la parità

Questa diminuzione del prezzo della batteria, che secondo gli esperti sarà inevitabile nei prossimi anni, influirà inevitabilmente anche sulla riduzione dei prezzi delle auto ibride.

UBS ritiene che quelle case automobilistiche che decidono ancora di puntare sulle vendite di auto a combustione corrano il rischio di essere superate da rivali come Tesla e Volkswagen che invece stanno investendo grosse somme sulle auto elettriche.

Entro il 2025 le auto elettriche rappresenteranno il 17% delle vendite totali

A livello globale, UBS prevede che la quota di auto elettriche nel mercato raggiungerà il 17% entro il 2025. Entro il 2030, le auto elettriche dovrebbero rappresentare il 40% delle vendite globali. Vedremo dunque se le previsioni di questa ricerca saranno confermate dai fatti.

Argomenti

Iscriviti a Money.it