In arrivo compensi standard per gli avvocati difensori dei soggetti ammessi al gratuito patrocinio. Ecco le novità.
Novità in vista per quanto riguarda il gratuito patrocinio.
I compensi degli avvocati difensori dei soggetti ammessi al gratuito patrocinio, infatti, verranno stabiliti attraverso parametri standard per rendere omogenea la liquidazione degli stessi a livello nazionale.
I compensi verranno calcolati in automatico da un file Excel, con incrementi fissi degli onorari, che verrà messo a disposizione di tribunali e legali.
A prevederlo è lo schema di protocollo su base nazionale elaborato dal Consiglio nazionale forense che lo scorso 8 giugno è stato trasmesso attraverso la circolare n. 3-C-2016 ai presidenti ai Consigli dell’ordine degli avvocati.
Le tabelle, infatti, devono essere adottate in tutti i Fori previo accordo con l’autorità giudiziaria.
Gratuito patrocinio, compensi standard: i motivi
A spingere il Consiglio Nazionale forense ad adottare uno schema di compensi per il gratuito patrocinio che utilizzi parametri standard a livello nazionale sono state le situazioni di disomogeneità che si sono verificate sede per sede.
Come è possibile leggere nella newsletter del Cnf, infatti, la proposta, che per il momento riguarda solo il settore penale ma che a breve verrà realizzata anche per il civile, serve proprio a superare le sperequazioni che si verificano frequentemente sede per sede anche quando il peso giudiziario delle attività difensive compiute e il relativo trattamento fiscale sono uguali.
Il d.m 55/2014, come si può leggere proprio nel protocollo d’intesa firmato dalle parti interessate,
«prevede ampi margini di discrezionalità nei criteri e nella quantificazione dei compensi professionali».
E ancora
«è pertanto utile individuare parametri standardizzati»
per rendere effettiva, rapida ed agevole la determinazione dei compensi, ed evitare opposizioni oltre che ridurre i tempi di liquidazione con il fine ultimo di giungere a
«valutazioni rispettose del decoro della professione forense e il più possibile omogenee».
Gratuito patrocinio, compensi standard: novità anche per la liquidazione
Oltre alla determinazione dei compensi per gli avvocati che difendono soggetti ammessi al gratuito patrocinio, le novità riguardano anche la liquidazione degli stessi.
I soggetti che aderiscono al protocollo, infatti, potranno presentare l’istanza di liquidazione anche in udienza, prima che il giudice si ritiri in camera di consiglio o riservi la decisione.
Nel caso in cui il giudice si ritiri in camera di consiglio la decisione dovrà avvenire durante la stessa e la lettura del decreto di liquidazione verrà fatta successivamente a quella del provvedimento conclusivo del giudizio con contestuale consegna di copia del decreto alle parti e previa rinuncia alla notifica.
Nel caso in cui il giudice riservi la decisione, il decreto di liquidazione verrà subito emesso e letto con consegna di copia alle parti.
Per approfondire leggi anche: Avvocati: compenso gratuito patrocinio prima della chiusura della causa
Tuttavia, affinché ciò sia possibile, la richiesta di liquidazione deve essere presentata nel rispetto degli standard stabiliti per il compenso del gratuito patrocinio.
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