La Cassa Forense ha approvato il Regolamento di assistenza per gli Avvocati. Previsti aiuti economici per i giovani, ma anche in caso di malattia o di malattia e difficoltà economica. Come funziona, chi può usufruirne e come presentare richiesta? Ecco la guida
Mentre continua la polemica relative all’obbligo di iscrizione alla Cassa Forense, quest’ultima approva delle misure a sostegno degli avvocati in difficoltà economica.
Nel dettaglio, si chiama «Regolamento per l’assistenza» e prevede lo stanziamento di 60 milioni l’anno volti ad aiutare, i professionisti in difficoltà economica, Il pacchetto di norme si basa infatti su prestazioni erogate:
- in caso di bisogno,
- a sostegno della famiglia,
- a sostegno della salute,
- a sostegno della professione.
Ma vediamo di conoscere nei particolari in cosa consistono queste misure e chi può usufruirne.
Avvocati: prestazioni in caso di bisogno
Gli avvocati iscritti all’Albo potranno beneficiare di aiuti economici da parte della Cassa forense in caso di bisogno individuale. Si potrà richiedere l’assistenza della previdenza di categoria nel caso in cui il professionista, a causa di eventi straordinari, involontari e imprevedibili, si trovi in una situazione di disagio economico.
La cassa previdenziale di categoria provvederà a erogare una somma di denaro che potrà essere reiterata per una sola volta.
Inclusi in questo ambito anche i trattamenti destinati agli avvocati titolari di pensione diretta (a carico della Cassa) che abbiano compiuto gli 80 anni o che abbiano compiuto i 70 anni e che siano riconosciuti invalidi civili al 100%.
Per usufruire dell’aiuto basterà inviare la domanda tramite il Consiglio dell’Ordine di appartenenza o direttamente alla Cassa.
Avvocati: prestazioni a sostegno della famiglia
Secondo quanto si legge nel comunicato stampa pubblicato dalla Cassa Forensem rientrano in questa categoria gli aiuti erogati:
in favore dei superstiti e dei titolari di pensione diretta cancellati dagli Albi o di pensione indiretta o di reversibilità; erogazioni in caso di familiari non autosufficienti, portatori di handicap o di malattie invalidanti; borse di studio per gli orfani (di età inferiore ai 26 anni che frequentino la scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado o l’Università), degli avvocati iscritti ma anche per i figli di questi ultimi (figli che siano studenti universitari e non abbiano, anche in questo caso, superato i 26 anni di età).
Nell’ambito di questo tipo di prestazioni, sono previste anche altre provvidenze a sostegno della genitorialità.
Avvocati: prestazioni a sostegno della salute
Il nuovo Regolamento di assistenza approvato lo scorso 9 gennaio, prevede di somme di denaro in caso di:
gravi eventi di malattia e di grandi interventi chirurgici che colpiscono o a cui è sottoposto l’avvocato; convenzioni con case di cura, istituti termali, cliniche odontoiatriche al fine di ottenere facilitazioni e sconti per servizi e/o prestazioni; interventi di medicina preventiva; polizze di assistenza per lunga degenza, premorienza e infortuni (trattamenti che possono essere attuati mediante convenzioni o stipulando una polizza collettiva); convenzioni per l’attivazione di prestiti ipotecari vitalizi; contributo per spese di ospitalità in case di riposo pubbliche o private per anziani, in istituti per malati cronici o lungodegenti; contributo per le spese sostenute per l’assistenza infermieristica a domicilio a causa di malattie o infortuni di carattere acuto e temporaneo, che abbiano colpito l’avvocato iscritto alla Cassa o il pensionato.
Avvocati: prestazioni a sostegno della professione
Le prestazioni a sostegno della professione si divono in tre differenti tipologie:
- iniziative in favore di tutti gli iscritti
- iniziative in favore dei giovani
- iniziative in favore degli avvocati iscritti attivi alla Cassa, percettori di pensione di invalidità.
Per quanto riguarda le iniziative in favore di tutti gli iscritti, la Cassa Forense chiarisce che la copertura riguarderà:
assistenza indennitaria; convenzioni stipulate al fine di ridurre i costi e agevolare l’esercizio della professione; assistenza in caso di catastrofe o calamità naturale; agevolazioni per accesso al credito, anche mediante la cessione del quinto della pensione; agevolazioni per la concessione di mutui; contributi o convenzioni per la fruizione di asili nido e scuole materne e ogni altra iniziativa finalizzata a conciliare al meglio l’attività lavorativa con gli impegni familiari.
L’ambito di maggiore interesse per molti riguarda poi le iniziative a favore dei giovani avvocati che, grazie al Regolamento di assistenza della Cassa Forense avranno la possibilità di accedere ad:
agevolazioni per l’accesso al credito finalizzato all’avviamento dello studio professionale o per la costituzione di nuovi studi associati o società tra professionisti; corsi di formazione; borse di studio per l’acquisizione di specifiche competenze professionali, del titolo di specialista e di cassazionista.
In riferimento agli interventi in favore degli iscritti attivi che percepiscono pensioni di invalidità, la Cassa erogherà una somma di denaro volta ad attenuare le difficoltà connesse all’esercizio della professione.
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