Il prezzo delle azioni Unicredit non sembra affatto volersi fermare. Le raccomandazioni delle banche d’affari restano positive.
L’andamento grafico del prezzo delle azioni Unicredit (UCG) si mantiene crescente da luglio 2022. La tendenza si è intensificata nelle ultime tre settimane, che hanno visto il prezzo passare dal numerario dei €10 sino a superare quello dei €13. La situazione sembra presentarsi estremamente positiva per il titolo così come in generale per il comparto bancario europeo. Nell’ultimo mese, l’indice Stoxx 600 Banks ha registrato un andamento positivo maggiore del 4% posizionandosi nella parte alta della classifica delle performance settoriali. Nel territorio nazionale la situazione appare ancora più profittevole: l’indice FTSE Italia All Share Banks è cresciuto del 10,76% nell’ultimo mese.
Il titolo UCG si posiziona decisamente sopra le sue concorrenti registrando un ritorno del 16,92% a ottobre. Un altro grande player di mercato, IntesaSanPaolo (ISP), nello stesso mese ha contabilizzato un andamento inferiore al 10%.
Azioni Unicredit, le raccomandazioni indicano un deciso «buy»
Unicredit è stata oggetto di numerose rivalutazioni da parte delle banche di affari e compagnie di rating, le quali nella quasi totalità dei casi hanno confermato il “buy” e alzato i target price. Il prezzo più alto è stato proposto da Goldman Sachs il 2 novembre a €19,5 confermando il giudizio “Buy”. La banca d’affari ha prospettive molto profittevoli per Unicredit data la previsione sul margine d’interesse attesa positiva per il 2023 e 2024. Anche Deutsche Bank resta «buy» e individua come target price il prezzo dei €15,40. Il rialzo è dovuto principalmente ai risultati del terzo trimestre decisamente superiori rispetto alle aspettative.
Anaslisi tecnica e volumetrica delle azioni UCG
Da un punto di vista tecnico, il superamento della resistenza degli €11, formatasi da marzo 2022, ha scatenato una forte ondata di acquisti che ha portato il prezzo in prossimità dei livelli di febbraio. Ciò che sorprende la maggior parte degli analisti è la linearità con la quale il prezzo ha proseguito la salita una volta rotto il livello di resistenza. Dal 24 ottobre notiamo un’importante crescita anche dei volumi di contrattazione, sinonimo di un innalzamento del sentiment e dell’interesse degli operatori di borsa per l’acquisto delle azioni Unicredit. La tendenza del prezzo si è velocemente intensificata da marzo: ciò è osservabile tracciando delle trendline che uniscono consecutivamente i due minimi relativi successivi. È possibile notare come la linea sia sempre più inclinata verso l’alto, denotando una certa forza rialzista.
Conviene ancora puntare sulle azioni Unicredit?
Sebbene i giudizi delle banche d’affari e delle compagnie di rating restino positivi e rialzisti con target price decisamente superiori rispetto al valore attuale, il grafico è molto esteso e per un trader swing potrebbe risultare poco conveniente a livello di money management prendere posizione adesso. L’indicatore RSI offre una visione più dettagliata riguardo l’andamento di fondo del titolo: siamo certamente in una zona d’ipercomprato con un RSI che tocca valori addirittura superiori all’80. In passato, tre volte su cinque il raggiungimento di questi livelli ha comportato una correzione del prezzo, seppur avvolte transitoria. Precedentemente, quindi, in situazioni di estensione grafica come questa è risultato saggio attendere una correzione fisiologica del prezzo prima di prendere posizione.
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