La BCE ritoccherà ancora la sua politica monetaria. Ecco come e quando secondo le previsioni degli analisti
La BCE non rimarrà con le mani e mano e ritoccherà ancora una volta la sua politica monetaria.
È quanto emerso dall’ultima indagine condotta da Bloomberg tra diversi economisti, in un arco di tempo compreso dal 27 agosto al 2 settembre 2020.
In essa gli esperti hanno stimato le prossime mosse dell’istituto centrale che ha tentato di rispondere alla pandemia con un programma emergenziale di acquisti, l’ormai noto PEPP. Le cose però potrebbero nuovamente cambiare.
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Secondo la maggior parte dei partecipanti al sondaggio, la BCE incrementerà ancora il suo programma emergenziale di acquisti (PEPP). Ma a quanto ammonterà questa revisione e soprattutto quando verrà ufficializzata?
In media gli esperti hanno parlato di un incremento ipotetico di 350 miliardi di euro da rendere effettivo entro il mese di dicembre. Le riunioni in programma prima della fine dell’anno saranno tre.
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In quella del 10 settembre la BCE lascerà invariata la propria politica monetaria ma Lagarde lascerà intravedere qualche segnale di azione imminente.
I fattori da monitorare
Il rimbalzo iniziale dopo la crisi è stato successivamente oscurato dal nuovo aumento dei contagi e da alcuni segnali di rallentamento economico. Si pensi soltanto agli ultimi dati sull’inflazione, in negativo per la prima volta in 4 anni.
Da monitorare, soprattutto nella prossima riunione BCE, saranno le nuove stime economiche, che potrebbero però rimanere invariate secondo gli intervistati.
Il Consiglio Direttivo potrebbe parlare di rischi più intensi, giustificando così eventuali futuri aggiustamenti di politica monetaria prima di fine anno che riguarderanno però solo il PEPP. I tassi di interesse rimarranno fermi fino a fine 2022.
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