L’OCSE ha pubblicato un report sull’inflazione del mese di maggio: l’impennata c’è stata, con il settore energetico a guidare il balzo con un aumento da record. I dettagli sui prezzi al consumo.
L’OCSE ha rilasciato i dati sull’inflazione di maggio 2021.
In evidenza c’è il balzo per tutte le aree del mondo analizzate, dai Paesi più industrializzati all’Eurozona, fino a quelli di G7 e G20.
In un momento in cui l’andamento dei prezzi al consumo è osservato speciale, soprattutto per le implicazioni che potrebbe avere sulle prossime scelte meno accomodanti delle banche centrali, i risultati mettono in risalto un’impennata.
In focus il ruolo del petrolio, con il prezzo salito a livelli record e ora pressato anche dalle indecisioni OPEC+.
Quali dati sull’inflazione di maggio dal report OCSE?
Inflazione +3,8%, prezzi energia +18,6%: i dati OCSE di maggio
L’inflazione tendenziale nell’area OCSE è salita al 3,8% a maggio 2021, rispetto al 3,3% di aprile.
I prezzi dell’energia sono aumentati del 18,6% nel mese in esame, il tasso più alto da settembre 2008, rispetto al 16,3% di aprile.
Tuttavia, l’inflazione dei prezzi alimentari ha continuato a rallentare segnando un 1,4%, rispetto all’1,6% di aprile.
L’OCSE fa notare che l’impatto Covid di un anno fa ha guidato i movimenti dei prezzi energetici e del settore alimentare.
Anche l’inflazione annua al netto di cibo ed energia ha avuto un forte balzo, del 2,9% a maggio, rispetto al 2,4% di aprile, il tasso più alto dall’agosto 2002.
In Italia, rispetto a maggio 2020, lo stesso mese di quest’anno ha visto un +14,1% di aumento dei prezzi energetici e un -0,7% in quelli alimentari. L’inflazione totale è cresciuta dell’1,3% e quella al netto di cibo ed energia dello 0,3%.
Prezzi al consumo: dove sono aumentati di più?
L’analisi OCSE ha rilevato anche che a maggio 2021, l’inflazione annua è aumentata in tutti i Paesi del G7, tranne in Giappone.
Qui la deflazione complessiva dei prezzi ha segnato un -0,1% a maggio, con un ritmo più lento rispetto ad aprile (-0,4%).
Balzi notevoli dei prezzi al consumo nel mese di maggio, rispetto ad aprile, si sono verificati in:
- USA: +5,0%, dal 4,2% di aprile;
- Germania: +2,5%, dal 2,0%;
- Regno Unito: +2,1%, dall’1,6%);
- Canada: 3,6%, dal 3,4%;
- Francia: 1,4%, dall’1,2%;
- Italia:1,3%, dall’1,1%
Nell’Eurozona, l’inflazione complessiva è aumentata al 2,0% a maggio 2021, rispetto a 1,6% ad aprile. Escludendo cibo ed energia, i prezzi sono saliti all’1,0%, rispetto allo 0,7% di aprile.
La stima flash di Eurostat per l’area a giugno indica una leggera moderazione sia dell’inflazione annua che dell’inflazione esclusi cibo ed energia, rispettivamente all’1,9% e allo 0,9%.
Considerando tutta l’area del G20, l’inflazione annua ha visto un 4,3% a maggio 2021, rispetto al 3,8% di aprile.
I prezzi al consumo sono cresciuti in tutti i principali Paesi G20 non OCSE, con impennate marcate in Argentina (al 48,8%, da 46,3%), Federazione Russa (al 6,0%, dal 5,5%) e Brasile (al 8,1%, dal 6,8%).
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Più moderatamente, invece, l’inflazione è salita in Sud Africa (al 5,2%, da 4,5%), Arabia Saudita (a 5,7%, da 5,3%), Cina (a 1,3%, da 0,9%), Indonesia (a 1,7%, da 1,4%)e India (al 5,3%, dal 5,1%).
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