Banche italiane: con Intesa inizia stagione trimestrali, quanto incide politica su utili?

Alessio Trappolini

06/05/2019

In ordine temporale il primo grande istituto che alzerà il velo sui conti del primo trimestre 2019 sarà Intesa Sanpaolo. Gli analisti stimano un calo degli utili aggregati del settore di circa 20 punti percentuali rispetto ad un anno fa. I dettagli

Banche italiane: con Intesa inizia stagione trimestrali, quanto incide politica su utili?

Quella iniziata oggi è la settimana della verità per diverse banche italiane, impegnate fra domani e venerdì nella diffusione della prima trimestrale 2019.

In ordine temporale il primo grande istituto che alzerà il velo sui conti del primo trimestre 2019 sarà Intesa Sanpaolo che, come da calendario ufficiale pubblicherà i documenti di bilancio martedì 7 maggio. Fra gli altri big del credito in Italia che comunicheranno i propri risultati fra martedì 7 e venerdì 10 ci sono anche Poste Italiane, Banco BPM, Bper Banca, UBI Banca e Unicredit.

Nel dettaglio, il calendario ufficiale delle trimestrali delle banche italiane sarà il seguente:

  • 07/05/2019 - BANCA MEDIOLANUM: informazioni periodiche aggiuntive
  • 07/05/2019 - FINECOBANK: informazioni periodiche aggiuntive
  • 07/05/2019 - INTESA SANPAOLO: informazioni periodiche aggiuntive
  • 07/05/2019 - POSTE ITALIANE: informazioni periodiche aggiuntive
  • 08/05/2019 - BANCA GENERALI: informazioni periodiche aggiuntive
  • 08/05/2019 - BANCO BPM: informazioni periodiche aggiuntive
  • 08/05/2019 - BANCO DI SARDEGNA: informazioni periodiche aggiuntive
  • 08/05/2019 - CREDITO VALTELLINESE: informazioni periodiche aggiuntive
  • 08/05/2019 - UNICREDIT: informazioni periodiche aggiuntive
  • 08/05/2019 - UBI Banca: informazioni periodiche aggiuntive
  • 09/05/2019 - BANCA IFIS: informazioni periodiche aggiuntive
  • 09/05/2019 - MPS: informazioni periodiche aggiuntive
  • 09/05/2019 - BANCA POPOLARE DI SONDRIO: informazioni periodiche aggiuntive
  • 09/05/2019 - BANCA PROFILO: informazioni periodiche aggiuntive
  • 09/05/2019 - BANCO DESIO E BRIANZA: informazioni periodiche aggiuntive
  • 09/05/2019 - BPER BANCA: informazioni periodiche aggiuntive
  • 09/05/2019 - CREDITO EMILIANO: informazioni periodiche aggiuntive
  • 09/05/2019 - MEDIOBANCA: informazioni periodiche aggiuntive
  • 10/05/2019 - ATLANTIA: informazioni periodiche aggiuntive
  • 10/05/2019 - BANCA FARMAFACTORING: informazioni periodiche aggiuntive
  • 10/05/2019 - BANCA INTERMOBILIARE: informazioni periodiche aggiuntive
  • 10/05/2019 - BANCA SISTEMA: informazioni periodiche aggiuntive
  • 10/05/2019 - ILLIMITY BANK: informazioni periodiche aggiuntive

Trimestrali banche italiane: analisti vedono calo utili del 20%

Da inizio anno Piazza Affari è stata una delle migliori Borse al mondo. Il comparto bancario ha partecipato parzialmente al rally del primo quadrimestre, registrando performance molto variegate fra loro: si va dal -10% di Mps e Sondrio fino a performance intorno al +20% per Intesa, Unicredit e BPER Banca. Nel mezzo i timidi rialzi di UBI Banca e Banco BPM, inferiori ai 5 punti.

Questa mattina gli analisti di Mediobanca Securities hanno aggiornato le stime sui conti del primo trimestre delle maggiori banche italiane, con una previsione aggregata che vede un calo del 20% degli utili rispetto ad un anno fa.

«A livello aggregato – scrivono gli esperti di Piazzetta Cuccia -, le principali nove banche italiane dovrebbero pubblicare risultati netti per 2,594 miliardi di euro nel primo trimestre contro 3,211 miliardi del 2018». Cosa ha determinato questo calo?

In primis la politica, con l’effetto combinato dello spread e della guerra commerciale sui dazi contro gli Stati Uniti: «Le banche italiane sono le più sensibili in Europa allo spread. Le valutazioni degli istituti sono sempre piuttosto compresse, vanno da 0,3/0,6 volte il rapporto prezzo/valore di libro (P/Te), con punte di 0,9 volte (Intesa e Credem)».

Nel dettaglio, le stime sugli utili del primo trimestre delle banche italiane elaborate da Mediobanca Securities sono le seguenti.

  • Intesa Sanpaolo (rating neutral, target price a 2,25 euro): 906 milioni di utile contro 898 milioni del consenso, a fronte di margini di intermediazioneper 1,776 miliardi (1,750 miliardi il consenso) rispetto a 1,738 miliardi del 2018.
  • Banco Bpm (rating neutral, target price a 2 euro): 98 milioni di utile su 223 milioni del primo trimestre 2018). I margini di intermediazione sono attesi per 545 milioni (erano 595 milioni un anno fa).
  • Credito Valtellinese (rating outperform, target price a 0,09 euro): 8 milioni di utile (perdita di 30 milioni un anno fa) e net interest income di 90 milioni, in linea con gli 89 milioni del 2018.
  • Unicredit (rating outperform con un prezzo obiettivo di 17 euro): 1,389 miliardi di utile contro 1,25 miliardi del consensus e 1,111 miliardi di un anno fa. Il margine di intermediazione dovrebbe essere di 2,645 miliardi (2,677 miliardi il consenso, 2,636 miliardi nel 2018).
  • UBI Banca (rating neutral con un target price di 2,7 euro): utile visto in calo del 58% anno su anno da 118 a 49 milioni.
  • BPER Banca (rating neutral, 4,2 euro il target price): 42 milioni di utile da 251 di 12 mesi fa.
  • MPS (rating neutral, target price a 1,6 euro): risultato netto di 31 milioni attesi contro 188 milioni del marzo 2018.
  • Credem (rating outperform, tp 7 euro): 40 milioni di utile stimato, inferiori ai 55 del 2018.
  • Banca Popolare di Sondrio (rating neutral, 28 euro): attese per 31 milioni di utile contro i 43 milioni di un anno fa.

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