E’ ancora attesa per la pubblicazione del bando del concorso scuola 2015/2016. Intanto l’Anief minaccia possibili ricorsi. Ecco i motivi.
Continuano i ritardi nella pubblicazione del bando del concorso scuola 2015/2016, concorso che dovrebbe portare all’assunzione di circa 60mila docenti.
Sul ritardo si è espresso il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che ha garantito che il bando del concorso scuola 2015/2016 sarà pubblicato entro il 31 dicembre 2015.
Sulla questione è intervenuto anche l’Anief che, basandosi su quanto previsto dalla legge n. 107 del 2015, la riforma della Buona scuola, che dovrebbe essere il riferimento normativo del bando, ha annunciato la possibilità di ricorso.
Di seguito vediamo quali potrebbero essere i motivi per ricorrere contro il bando del concorso scuola 2015/2016.
Concorso scuola 2015/2016: quando verrà pubblicato il bando? Ritardi
Stanno facendo discutere i ritardi nella pubblicazione del bando del concorso scuola 2015/2016. A prendere una posizione sulla situazione è stato lo stesso Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che ha garantito che la pubblicazione avverrà entro il 31 dicembre.
Il Ministro ha così giustificato lo slittamento dell’emanazione del bando: “
Siamo in ritardo perché l’iter è molto complesso. Stiamo parlando di 63.784 posti di insegnante con i quali andrà davvero a regime la Buona Scuola".
Concorso scuola 2015/2016, possibili ricorsi sul bando: i motivi
Sulle polemiche suscitate dal ritardo nella pubblicazione del bando del concorso scuola 2015/2016 è intervenuto anche l’Anief, che sostiene che il Miur dovrebbe utilizzare il tempo a disposizione per rivedere i requisiti di partecipazione.
L’Anief infatti, nonostante il Ministro Giannini sostenga che il bando sarà a prova di ricorsi, ha già ipotizzato la possibilità di ricorrere contro il bando qualora non dovessero apportate alcune correzioni.
Quali sono i possibili motivi di ricorso contro il bando del concorso scuola 2015/2016? Facendo riferimento a quanto previsto nella legge sulla Buona scuola, che dovrebbe essere il riferimento normativo del bando di concorso, i motivi su cui ricorrere secondo l’Anief potrebbero essere i seguenti:
- il non prevedere una riserva del 40% dei posti a favore dicoloro che hanno già maturato nella scuola 540 giorni di servizio;
- non permettere la partecipazione al concorso ai giovani laureati non abilitati;
- escludere dalla partecipazione coloro che sono già in ruolo e che vorrebbero cambiare classe di concorso.
Qualora le previsioni dell’Anief dovessero avverarsi e dovessero essere presentati i ricorsi da chi si ritroverebbe ad essere escluso dal bando del concorso scuola 2015/2016, a rimanere delusi sarebbero i docenti precari della II fascia delle GI (SFP, PAS e TFA). A questa categoria di aspiranti docenti, infatti, non solo non è stato riservato un piano di assunzioni straordinario, ma si ritroverebbero anche a dover partecipare ad un concorso aperto a tutti.
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