Berlusconi-Salvini: pronto il partito unico? Ecco quanto vale

Riccardo Lozzi

31/05/2021

Aumentano le voci della possibilità di un accordo tra Berlusconi e Salvini per la fusione di Forza Italia e Lega in un partito unico. Ecco quanto varrebbe nei sondaggi questa possibile nuova formazione di centrodestra.

Berlusconi-Salvini: pronto il partito unico? Ecco quanto vale

Si fanno sempre più insistenti i rumor sulla possibilità di vedere Silvio Berlusconi e Matteo Salvini dare vita a un partito unico, che potrebbe garantire effetti benefici sia a Forza Italia che alla Lega.

La prima, infatti, andrebbe a stoppare così facendo una possibile emorragia di voti dopo la creazione di Coraggio Italia, il nuovo soggetto politico capitanato dal duo Toti-Brugnaro che ha già causato la fuoriuscita di 24 deputati forzisti a Montecitorio.

Per il Carroccio, invece, l’opportunità sarebbe quella di mettere maggiore distanza tra sé e Fratelli d’Italia, dato che i sondaggi continuano a dare Giorgia Meloni in crescita di consensi e in procinto di conquistare la posizione di primo partito italiano. L’ex ministro dell’Interno, sembrerebbe ormai poter contare su un vantaggio sull’alleata-rivale di appena 2 punti percentuali.

Ma quanto varrebbe il partito unico Berlusconi-Salvini, con il primo nel ruolo di presidente e il secondo di segretario? Ecco cosa dicono gli ultimi sondaggi politici.

Berlusconi e Salvini verso un partito unico?

Secondo quanto riportato da Agi/Youtrend nella supermedia settimanale del 27 maggio, la Lega può contare sul 21,5% dell’apprezzamento degli elettori italiani, confermandosi la prima forza del panorama politico italiano nonostante un calo dello 0,2%.

Per quanto riguarda Forza Italia, invece, se in termini assoluti si ritrova su una percentuale molto più bassa, ovvero al 7,4%, può comunque vantare un trend positivo osservato nelle ultime settimane.

Facendo una semplice somma tra i valori dei due partiti, quindi, in caso di fusione si potrebbe assistere a un soggetto in grado di proiettarsi al 28,9%, lasciando Giorgia Meloni con il suo 19,5% a quasi 10 punti di distanza.

Quanto vale la fusione Lega-Forza Italia

Partendo da questo dato, ci si interroga quindi se l’operazione potrebbe garantire addirittura un risultato migliore, riuscendo a sfondare il 30% delle intenzioni di voto, con gli elettori pronti a premiare un’operazione in stile Popolo della Libertà del 2009.

Al contrario, secondo altri osservatori, si potrebbe assistere al rischio di creare una formazione in grado di spostare verso Fratelli d’Italia le fasce di elettorato più sensibili alle ricette politiche sovraniste e, al contrario, verso Coraggio Italia i cittadini più moderati che non vedrebbero di buon occhio la leadership di Salvini.

Proprio quest’ultimo, in occasione di un convegno dell’eurogruppo Identità e Democrazia a Coimbra in Portogallo, ha proposto una federazione a Bruxelles con il Partito Popolare Europeo e i Conservatori e Riformisti Europei, con l’obiettivo di “essere determinanti in Europa” e riuscire a escludere il gruppo dei Socialisti e Democratici dalla maggioranza che appoggia la Commissione guidata da Ursula Von der Leyen.

Un’offerta che tuttavia al momento è stata respinta sia dal forzista ed esponente del PPE Antonio Tajani che da Giorgia Meloni.

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